ARGIROPULO, Isacco
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Nacque a Costantinopoli probabilmente dopo il 1448, figlio di Giovanni.
Apprese i primi insegnamenti dell'arte di organaro da Antonio del Bessa a Firenze, dove il padre, ritornato [...] 1472, poiché, essendosi ammalato durante il viaggio era stato costretto a fermarsi lungamente, dapprima a Roma presso i in Roma come "cubicularius secretus" del papa. Fermatosi in questa città - fece un breve viaggio a Firenze nel 1489 -, dal 1492 ...
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GUASCO, Carlo
Maria Volpe
Nacque a Solero, presso Alessandria, il 16 marzo 1813 da Antonio Francesco e da Anna Maria Enriotti.
Fin da giovanissimo il G. aveva dimostrato particolare inclinazione per [...] 8 marzo 1848. Ritornato in Italia, dopo essere stato a Madrid, Nizza e Marsiglia, rimase lontano dalle Storia del teatro Regio di Torino, Torino 1976-88, II, A. Basso, Il teatro della città dal 1788 al 1936, p. 248; M.-Th. Bouquet - V. Gualerzi - A. ...
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BERGONZI, Michelangelo (Michel'Angelo)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona intorno al 1720. Figlio di Carlo, esercitò anch'egli l'arte di liutaio, lavorando sotto la guida del padre, al [...] Cremona intorno al 1740 e non risulta si sia allontanato mai dalla città natale, dove lavorò fino alla morte, avvenuta fra il 1782 e di piazza S. Domenico. Più che liutaio, pare sia stato un ottimo restauratore di strumenti ad arco, tanto che a ...
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CESTI, Remigio
Lorenzo Tozzi
Figlio di Vincenzo (come risulta dall'albero, genealogico in F. Coradini, 1923) e nipote del più celebre Pietro (in religione Antonio), nacque probabilmente poco dopo il [...] aretino, monaco camaldolese, ha dimostrato all'anni scorsi in questa città la sua perizia et havendo di poi seguitato sempre con un alcuni con Violini (Venezia 1663).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Pisa, Arch. di S. Stefano, filza 33 (Suppliche e ...
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FERRERO, Willy (William)
Letizia Lavagnini
Nacque a Portland, Maine (Stati Uniti), il 21maggio 1906 da Vittorio e da Nerina (Gemma) Moretti, piemontesi, giocolieri musicali di un circo equestre.
Sin [...] in Polonia, Germania, Francia, Inghilterra e Russia, toccando città quali Berlino, Parigi, Londra e Mosca. Il progetto di in Unione sovietica nel 1951, registrata per intero dalla casa discografica di Stato Melodiya e incisa su due LP (D 01601/2 e D ...
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BLASIS, Francesco Antonio de
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Nacque a Napoli nel 1765, figlio di un vice ammiraglio della marina spagnola. Avviato alla carriera navale, l'abbandonò presto per dedicarsi allo studio della musica. [...] Derelitti (detto "Ospedaletto") a Venezia, importante ufficio che già era stato di A. Sacchini e di altri maestri, fra i quali anche Venezia, il B. si sarebbe poi allontanato dalla sua città nell'estate 1799, in seguito alla caduta della Repubblica ...
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CARBONELLI, Giovanni Stefano
Alessandra Ascarelli
Nacque forse a Roma verso il 1691; si suppone che sia stato allievo di Arcangelo Corelli e abbia quindi fatto parte della scuola romana. Chiamato a [...] un violinista già affermato e che il suo nome fosse stato segnalato al duca da uno dei tanti musicisti italiani che insieme al violoncellista F. Amadei, ad un concerto dato in quella città il 13 febbr. 1719. Sembra comunque che nel 1720 sia entrato ...
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BRAVUSI (Brauso), Paolo (Bravoisius Mutinensis)
Clara Gabanizza
Nacque a Modena il 24 ott. 1586 da "messer Benedetto Brauso e da madama Anna Verdota", secondo l'atto di battesimo (Roncaglia). Studiò [...] la cappella del duomo, con l'approvazione dei nobili della città, ma il vescovo Silingardi, protettore del Capilupi, vietò ai folla ad ascoltarli, perché - a detta dello Spaccini - era stata "una gran rissa e d'importanza con pericoli de molti ...
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FABBRINI (Fabrini), Giuseppe
Luca Della Libera
Nato a Siena nella prima metà del secolo XVII, appartenne probabilmente all'Ordine dei gesuiti, come dimostrerebbe il suo mottetto Coeli cives exultate [...] "Tolomei" di Siena, dove venivano educati giovani aristocratici provenienti da molte città italiane. Il collegio, istituito dal senese Celso Tolomei e diretto dai gesuiti, era stato aperto nel 1676; ampio spazio veniva dato all'insegnamento e all ...
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D'ALESSI, Giovanni
Giuseppe Radole
Nacque a Castagnole, frazione di Paese (Treviso) il 24 ag. 1884 da Angelo e Elena de Cazzari.
Entrato nel seminario vescovile di Treviso e compiuti gli studi teologici, [...] espressivi e dinamici di tipo romantico, che sono stati editi in collaborazione con Giuseppe Ippolito Rostagno: 1925 al 1975, Padova 1975, p. 10; G. Zanatta, Gli organi della città e diocesi di Treviso, Treviso 1976, pp. 462, 470; Id., L'Istituto ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...