CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] iniziò trattative segrete con re Roberto d'Angiò per consegnargli la città e pertanto i ghibellini, che facevano capo ai da Castello e ai Bertaldo, si rifiutarono di consegnare la roccaforte di Masio. Il C., dopo lunghe discordie, ordinò il bando per ...
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Nizza
Città della Francia merid., sul Mediterraneo; capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime. Fondata dai coloni focei di Marsiglia come baluardo contro i liguri, per timore di questi si sottopose [...] al mare. Dopo un periodo iniziale di prosperità nella prima metà del sec. 16° la città fu coinvolta nelle guerre tra Francia e il castello rimaneva inespugnato. I tentativi francesi di impadronirsene cessarono temporaneamente col Trattato di Lione ...
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Nome medievale del borgo alla confluenza della Staggia nell’Elsa (Toscana centrale), da cui s’è sviluppata l’odierna cittàdi Poggibonsi.
Placito di M. Documento del 1075 relativo a una controversia riguardante [...] il monastero di S. Michele in Castello. È il primo documento processuale del Medioevo in cui si trova una citazione del Digesto. Come legis doctor vi compare Pepone. ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] . Caratteristiche per questo periodo sono pure le costruzioni di carattere militare: castelli, come quelli di Muiden e Doorwerth, ma soprattutto le porte a torrioni delle città (Haarlem, Delft, Zierikzee, Amersfoort, Zwolle, Kampen, eec.). Conservato ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] Cambuni e l'odierno Bóïon Óros, con le cittàdi Elimea, di Eana, di Filace, era continuata a nord dall'Orestide, regione i disordini dei banchetti, in un castello sull'Oronte, l'anno 283.
Dopo 7 anni, il 276, re di Macedonia era suo figlio, Antigono ...
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STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] castello e col suo signore: ma l'importanza quasi cittadina di molti castelli spiega come in parecchi statuti dicastello furono gli statuti dicittà. Prima della pace di Costanza per privilegio e dopo la pace di Costanza generalmente, passate ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] sulla complessa questione del Tribunale della Monarchia di Sicilia. Al 1731 risalgono due lavori di rilievo: la Breve relazione de' Consigli e dicasteri della cittàdi Vienna, commissionatagli dal reggente Domenico Castelli, e le Ragioni per le quali ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] a Bassano nel 1687 Il moro trasportato nell'inclita cittàdi Venezia o vero curioso racconto de' costumi, riti quella Cecilia Ferrazzi che, gestrice a S. Antonio diCastello d'una casa di ricovero per "putte pericolanti", nel maggio del 1664, ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] 1451 in virtù della unificazione del soppresso patriarcato di Grado con la diocesi diCastello, e la nomina di Lorenzo Giustiniani a primo patriarca della città lagunare, erano frutto di una decisione pontificia, presa scavalcando il senato. La ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] ius veneziano"; dotata "quasi dalla sua infanzia" la città "di leggi proprie" e adoperante "le sole" proprie " in effetti, piove spesso; e c'è freddo dentro il castello, freddo nella biblioteca di questo.
Ed è a Dux che Casanova, nato a Venezia ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...