BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] errori del passato "durante il tempo nel quale la città, era priva di un governo popolare, ma continuamente alla mercé de' faziosi Una assurda ripartizione tributaria accende il contrasto fra i castelli dell'antico contado.
Della lotta fra i Pretatti ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] giovane, studente in medicina a Padova, nel 1563. Si occupa di affari della città e nel 1538 riceve la piena cittadinanza aquilana, essendo aggregato al quartiere di S. Pietro e al castellodi Civitareale. Gli è così aperta la strada agli uffici del ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] 1259 assalì il castellodi Gressa, possedimento del vescovo di Arezzo.
I fatti avevano perciò ampiamente confermato le più infauste previsioni di G.: l'offensiva contro Cortona s'era rivelata addirittura rovinosa per Arezzo. Nella città nulla era ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] 'edizione alla Signoria della città: in quella circostanza il e il luglio 1482, il commento è però pieno di errori. Il L. stesso si dichiarò conscio dei limiti . Donato situata in Borgo alla Collina, castello donato al L. dalla Repubblica fiorentina. ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] Delfilo; l'ipotesi cade dopo la bella dimostrazione di M. Corti, Da un convento veneto a un castello piacentino (L'autore dei Delfilo non è F di Francesco Griffo da Bologna, in Studi di bibliogr. e di storia in onore di Tammaro de Marinis, III, Città ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] castello palermitano della Zisa, già dimora degli emiri musulmani e dei sovrani normanni. Né la morte di Alfonso e sugli scritti d'Antonio Panormita con tre lettere inedite, in Opere minori I, Città del Vaticano 1937, pp. 93-102; E. Li Gotti, Il B. e ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] scandalo con una dama di corte, il C. "fù dal Baron di Vuelsperg... mandato ad un suo Castello, ed indi se e ill. pp. 123-136. Per le fonti: F. Sansovino-G. Stringa, Venetia città nobiliss. et singol., Venezia 1604, cc. 115v, 225v; G. B. Marino, La ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] della narrativa del B.: la paura e il rifiuto di una vita a dimensione dicittà, il cui emblema, di contro alla nuda verità della montagna, è la pianura come luogo di esilio; il bisogno di un'immersione rigeneratrice nella natura, a contatto con le ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] di giovialità e per la sua rigorosa preparazione filologica; attraverso la scuola, in pari tempo, poté emergere nella città e gli pagò anche tutti i debiti che aveva contratto con Filippo Castello: gli Estensi, e tanto meno Borso, non eran signori da ...
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CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] viaggio per mare fino a Genova, l'incontro di Isabella col Moro in questa città e con Gian Galeazzo a Tortona, i , V(1878), p. 513; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel castellodi Pavia, I, Napoli-Milano-Pisa 1883, pp. 520, 523, 564, 581 s ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...