Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] sulla tela minima di un gruppetto di lettere dell'ormai vecchio avventuriero veneziano approdato nel castello boemo che dà il in Verde acqua (1987) ha raccontato l'esodo dalla sua città, in seguito all'annessione alla Iugoslavia. Dopo, nella "favola" ...
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Melo Neto, João Cabral de
Ugo Serani
Poeta brasiliano, nato a Recife il 9 gennaio 1920. Nel 1940 si è trasferito con la famiglia a Rio de Janeiro, dove ha frequentato i maggiori letterati brasiliani [...] dalle accuse di filocomunismo. Assolto nel 1956, ha ripreso l'attività diplomatica che lo ha condotto tra le altre città a Ginevra de literatura brasileira, 1996, 1, nr. monografico.
J. Castello, João Cabral de Melo Neto. O homem sem alma, Rio ...
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HOOFT, Pieter Corneliszoon
Adriano H. Luijdjens
Poeta e storico olandese, nato il 16 marzo 1581 ad Amsterdam, morto a L'Aia il 24 maggío 1647. Era già socio della camera di retorica De Egelantier (La [...] importante la commedia Warenar (1614), trasposizione dell'Aulularia di Plauto in ambiente amsterdamense, nella quale la vita della città cosmopolita e pur piccolo borghese è reso in modo magistrale.
Nel castellodi Muiden il H. e la moglie, Cristina ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] ma anche, col suo canto, muove le pietre e fonda città, sia pure per ridissolversi, alla fine, nel respiro canoro literature of 1870-1930, New York 1931 (tr. it.: Il castellodi Axel. Studio sugli sviluppi del simbolismo fra il 1870 e il 1930 ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] si appoggia anche sui pareri, non molto divergenti, di M. Gromo (v., 1954), G. C. Castello (v., 1956), G. Ferrara (v., 1957), cammino della speranza (1950), sui drammi dell'emigrazione, a La città si difende (1951), e a Il ferroviere (1955). Anche A ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] eccettui la sua immane tristezza quando pensa alla sua città caduta: ma nella Conquistata viene approfondito anche il della Gerusalemme. 1577: si accusa di eresia all'Inquisizione. - È segregato nella prigione del castello ducale: riesce a fuggire: ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] nella mappa, in Saggi, 1995, p. 428). Le città invisibili è un testo sospeso tra i due tipi di mappe.
Il tema costante del libro è dunque la scrittura stessa, il modo di creare narrativa. In Il castello dei destini incrociati il medesimo tema diviene ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] il nuovo tipo di intellettuale in grado di influire sull'attività di signori e città, al di fuori delle scuole 'intenti morali e religiosi, Isabella di Morra, rinchiusa e uccisa dai fratelli in un castello della Lucania, il cui breve canzoniere ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] M. avrebbe definito "luogo più simile a un mondo intero che a una città".
Simili motivazioni sono tuttavia prive di sostanza documentale; è inoltre risaputo che la collezione di Bessarione era difficilmente accessibile. Il M. non vi fece mai cenno e ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] Ruzzante); il castellodi Fratta con la sua scacchiera a mezza partita di fumaioli e la piccola folla di conti, di baroni, di cancellieri, di monsignori e cappellani e pievani, di cavallanti, di armigeri, di fattori, di cuoche e di sguattere, sono ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...