Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] a Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Applicata), si ripete monotona in una lunga serie di a., conservate di Monza, Rivista di Monza, 1937, 7, pp. 21-23.
G.B. De Rossi, Sulla questione del vaso di sangue, a cura di P.A. Ferrua, Città ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] a frate Pellegrino da Castello, primo successore di Gerardo Albuini nella diocesi di Zayton (la sede suffraganea islamischen und mongolischen Herrschern im 13. Jahrhundert anhand ihres Briefwechsels, Città del Vaticano 1981, pp. 255-257, 261-264; A. ...
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GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] maggio 1910 ricevette gli ordini nel duomo della città.
Seguirono anni di ministero pastorale come cappellano a Heppenheim an der chiamato alla direzione della Juventus lo invitò al castellodi Rothenfels, dove si riunivano i partecipanti al ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] erigere dal B. all'ingresso del "castello" di Udine testimonia con un'iscrizione la sua attività in favore della città friulana. Nel 1558 fu fatto podestà di Brescia.
Durante la podesteria ebbe l'incarico di comporre una vertenza sorta tra Bresciani ...
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PALLOTTA, Giovanni Evangelista
Antonio D'Amico
PALLOTTA, Giovanni Evangelista. – Nacque a Caldarola, presso Macerata, nel febbraio 1548 da Desiderio e da Domenica Cianfortini, primogenito di cinque [...] G. Grimaldi, Instrumenta autentica, a cura di R. Niggl, Città del Vaticano 1972, pp. 37, 277; Castello Pallotta di Caldarola, Macerata 1980; R. Del Signore, Il cardinale E. P. e la Fabbrica di S. Pietro, tesi di laurea, Università degli Studi di ...
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CACCIAFRONTE (Cacciaforte, Cazafronte, Cazinfrontus, Sordi), Giovanni, beato
Anna Morisi
Nacque a Cremona, probabilmente verso il 1125.
Le più antiche testimonianze sulla sua vita lo dicono di nobile [...] le fonti attribuiscono a lui l'aver indotto la sua città, nel marzo del 1167, ad abbandonare il partito Castello), svolgeva opera di predicazione contro gli eretici, e forse nell'ambito di questa sua attività va vista la fondazione di una scuola di ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] momento disabitata. La costruzione, che segnò la rinascita della città, fu affidata ai T. con la regione circostante. Nel 1166 Filippo di Milly, facendosi templare, donava all'Ordine il castellodi ῾Ammān; nel 1168 re Amalrico I vendeva al Tempio ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] Carlo I, ragion per cui, al colmo dell'amarezza, G. X il 16 luglio abbandonò la città senza prendere congedo dall'Angiò. Giunto al castellodi Santa Croce al Mugello, presso la famiglia amica degli Ubaldini, parenti del cardinale che più degli altri ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] 'esercito. Dopo otto giorni di parlamentari, l'assalto delle truppe papali al castellodi Galluzzo provocò la battaglia campale Gli ultimi anni del pontificato di I. II furono testimoni di una ripresa culturale nella cittàdi Roma, nella quale il papa ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] si tratti di Carlo IV di Lussemburgo (1347-1378), re di Boemia e imperatore tedesco, che nel castellodi Karlštejn a N di Praga cittàdi Costantinopoli nei momenti di pericolo, venne imitata su un follaro di Salerno di Roberto il Guiscardo (duca di ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...