Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] fede si decide dunque dell’essere e del non essere di Dio e dell’uomo, ed è questo il senso mettere al sicuro nel castello della Wartburg. La Riforma Riforma era nelle mani dei principi e delle città luterani e le sue vicende si intrecciavano con le ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] . L'11 novembre il papa fece il suo ingresso trionfale nella città, abbandonata qualche giorno prima da Giovanni (II) Bentivoglio e dai le sue truppe all'assedio; il 4 gennaio giunse presso il castellodi San Felice, a 5 miglia da Mirandola, e il 6 ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] fosse originario di questa città o del suo territorio. Molto tarde e prive di ogni valore storico sono le attribuzioni di G. di salire sul monte, con un compagno di nome Pietro, alla ricerca di una sorgente.
Le guardie del vicino castellodi ...
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FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] . Nello stesso periodo donò al capitolo di Ravenna un terreno alle porte della città, del quale fissò con precisione l' presso Celestino V, ma sulla strada del ritorno si spense nel castellodi Oriolo, presso Faenza il 24 dic. 1294.
Tre documenti ...
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Lucio II
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna attorno alla fine del sec. XI. Alcune fonti coeve, tra cui Bosone, lo definiscono, oltre che bolognese, "figlio di Orso"; autori [...] ambito di una legazione di cui facevano parte anche il cancelliere Aimerico, Guido de Castello e Balduino di S. 107, 1995, pp. 595-625, in partic. p. 611.
A.I. Pini, Città, Chiesa e culti civici in Bologna medievale, Bologna 1999, pp. 15, 16, 98, 104 ...
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BERRUTI, Amedeo
Lino Marini
Medico ducale sabaudo intorno al 1461 il padre, Michele, e poi castellanodi Moncalieri a più riprese fra il 1474 e l'86; forse della ricca famiglia moncalierese dei Duc [...] B. si impiantò a Moncalieri assai bene, divenne patrizia della città e possedette nei suoi dintorni una terra, il Colombero. In quei di quella comunità.
Morì nel gennaio o nella prima metà dei febbraio 1525 nel castellodi Pavone, nella diocesi di ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] anni il G. rimase nella città natale esercitando, tra l'altro, l'ufficio di professore di diritto presso la locale università non si essendo possuto persuadere né a Mr. Hieronymo de Castello, né a Mr. Antonio Gabrielli, che venghino volentieri in ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] e Viterbo in testa - e i signori più potenti, in primo luogo quelli di Vico e di Bisenzio, approfittando della lontananza dei pontefice, occupavano castelli e città e usurpavano i diritti della Chiesa, con la conseguenza che il Patrimonio viveva in ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] ma la qualifica, che risale alla cronaca di Alberto da Castello, è solo il frutto di una confusione con Manfredi da Parma, per la città istallato su una specie di cattedra poggiante su sostegni retti da due cavalli, nell'atteggiamento di chi sfoglia ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] di Lorenzo Lenzi, eseguito dal giovane Agnolo Bronzino non oltre il 1528 (Milano, Civiche Raccolte d'arte del Castello -1565), a cura di L. Nanni, Città del Vaticano 1992, ad ind.; Arch. di Stato di Firenze, Carteggio universale di Cosimo I de' Medici ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...