Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] (in tutto o in parte) una dozzina dicastelli e villaggi fortificati, dislocati in tre nuclei, a. 1250-1287, a cura di G. Scalia, Turnholti 1999, pp. 850, 874-75, 890-91, 913, 944-45.
F. Gregorovius, Storia della cittàdi Roma nel Medio Evo, V ...
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] i difensori del castellodi Ostia; il che gli era valso l'acquisto di Grottaferrata.
Mentre Carlo due spediz. milit. di. Giulio II, a cura di L. Frati, Bologna 1886, pp. 203, 211; S. Infessura, Diario della cittàdi Roma, a cura di O. Tomasini, Roma ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] del Castiglione e di Valerio Castello, ambedue presenti nell'oratorio.
In questa fase di attività dei D artistico-archeologico-industriale, Genova 1868, p. 64; F. Alizeri, Guida... per la cittàdi Genova, I,Genova 1875, pp. 61, 65, 78, 133, 142, 144, ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] la pace ai Veneziani e ai Fiorentini, cedendo loro alcune città e castelli, ma confermando il proprio potere su Verona, Vicenza, Parma e Lucca. Inoltre, nell'articolo settimo del trattato di pace con Venezia e Firenze del 24 genn. 1339 Mastino ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] a Manfredi la dote se C. fosse morta senza figli. Come dotario sarebbero stati assegnati a C. la cittàdi Girona e il castellodi Cottliure. Nel caso che Pietro le fosse premorto, C. avrebbe esercitato la reggenza fino al ventesimo anno dei ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] del conflitto l'operato di F. sembrò ancora assumere i contorni del tirocinio: la conquista del castellodi Pescocostanzo, sua impresa Calabria, acquistando subito la cittàdi Reggio, per poi dirigersi verso la piana di Taurianova. Giunto però presso ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] sesto, infatti, è ricordata la perdita, da parte dei Visconti, delle varie città dell'Italia settentrionale, tanto che ai figli di Gian Galeazzo rimane "solamente il Castello dentro le mura di Milano, e fuori d'esso non si sarebbero fidati". Il libro ...
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Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] farsi confermare unico e legittimo pontefice. Le riunioni si svolsero nel castello del re Martino I d'Aragona, l'unico, grande e fedele un incontro tra teologi cristiani e rabbini nella cittàdi Tortosa. Secondo i promotori, scopo dell'incontro ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] andarono a Mastino Visconti; a Estorre i castellidi Martinengo e Morengo, mentre Giovanni di Carlo Visconti (Giovanni Piccinino) veniva investito della cittàdi Brescia con la Val Camonica e la Riviera di Salò, in funzione antimalatestiana.
Ma era ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] tutte in rovina, si deve includere anche il primo nucleo della cittàdi Rabat che, come indica il suo stesso nome, era in origine rifacimenti più tardi. In alcuni casi, come il castellodi Murcia, resta incerta l'attribuzione al periodo almoravide. ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...