ADEMOLLO, Carlo
Isa Belli Barsali
Nipote del pittore Luigi Ademollo, nacque a Firenze il 9 ott. 1824 da Antonio. Entrò nel 1838 all'Accademia di Belle Arti e studiò con G. Bezzuoli. Trattò con successo [...] ; U. Ojetti, Ritratti d'artisti italiani, I, Milano 1911, p. 56 ; M. Salmi, Catalogo della Pinacoteca comunale di Arezzo, CittàdiCastello 1921, pp. 74-75; Comune di Milano. La Galleria d'arte moderna, I dipinti (Catalogo), I, Milano 1935, pp. 4-5;G ...
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ALBERTI, Alberto
Isa Belli Barsali
Figlio di Giovanni di Berto (detto Liso), nacque a Borgo Sansepolcro nel 1525 (o 1526) e fu architetto, ingegnere militare, scultore, pittore, intagliatore in legno. [...] le Belle Arti, VI, Bologna 1845, pp. 50-60; L. Coleschi, Storia della cittàdi Sansepolcro, CittàdiCastello p. 886, pp. 249 ss.; G. Degli Azzi, Inventano degli Archivi di Sansepolcro, Rocca S. Casciano 1914, pp. 125 ss.; O. H. Giglioli, Sansepolcro ...
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ALBERTI, Gregorio
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Figlio di Lotario, conte di Montecarelli (per cui l'A. è noto anche come G. da Montecarelli), fu eletto da Clemente III cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro tra il 7 giugno [...] La missione dell'A., che riuscì a riportare all'obbedienza della Chiesa varie località, tra cui CittàdiCastello, si concluse prima del 13 apr.1200, quando egli era di nuovo in Curia.
Morì dopo l'11 ag. 1210 (data della sua ultima sottoscrizione) e ...
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Pittore (Cortona tra il 1445 e il 1450 - ivi 1523). Secondo G. Vasari fu allievo di Piero della Francesca, come confermano gli scarsi frammenti dell'affresco giovanile per la torre del Vescovo a Città [...] diCastello (Madonna con Bambino e i ss. Girolamo e Paolo, 1474), conservato nella Pinacoteca Comunale. In seguito S. si Nel 1482 fu a Roma, attivo nella Cappella Sistina come collaboratore di P. Perugino, eseguendo insieme a B. Della Gatta il ...
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Famiglia feudale discendente da Ranieri marchese di Toscana (m. 1030 circa); la denominazione di marchesi Dal Monte Santa Maria è documentata dal 1114 col suo pronipote Ranieri; il prenome B., aggiunto [...] appartenenza alla parte guelfa). La famiglia aveva i suoi possessi in Val di Chiana, nel Valdarno aretino, nella valle superiore del Tevere, in Cortona, CittàdiCastello, Perugia. In seguito a contese tra i diversi rami fu istituito un reggente del ...
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Nobile famiglia bolognese, alla quale, tra gli altri, appartengono: Antonio (m. 1491), nunzio presso l'imperatore Federico III (1478-79), uditore di Rota (1482), governatore della Campagna e Marittima, [...] 1510 presso l'imp. Massimiliano I e i sovrani di Polonia e di Ungheria), fu uditore di Rota (1491), vescovo diCittàdiCastello (1506-11), cardinale e arcivescovo di Bologna (1511), vescovo (1521) di Pomerania (Prussia orient.); sotto il suo nome fu ...
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Condottiero (m. Senigallia 1502), figlio di Niccolò. Postosi al servizio di Carlo VIII quando scese in Italia, fu costretto a seguirlo poi in Francia. Sbarcato a Livorno, si scontrò con le milizie del [...] i Fiorentini e già aveva preso Arezzo e posto assedio a Cortona quando fu costretto dai Francesi a ritirarsi a CittàdiCastello. Convintosi del pericolo a cui egli, insieme ad altre grandi famiglie italiane si era esposto appoggiando i piani del ...
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Famiglia tifernate. Di origine plebea e proveniente dal contado, la famiglia dei V. assurse a importanza con Vitellozzo (v.), ricco mercante diCittàdiCastello. Ma il vero fondatore della potenza della [...] derivò il ramo dei V. marchesi di Cetona e signori di Amatrice, cui appartengono i condottieri Chiappino (CittàdiCastello 1519 - Zierikzee 1575), che combatté al servizio di Filippo II di Spagna nella guerra di Fiandra, Alessandro (v.) e Paolo (v ...
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Condottiero (m. 1499), figlio di Niccolò. Cresciuto tra gli odî delle fazioni, esiliato da Innocenzo VIII (1487), poté rientrare a CittàdiCastello dopo l'elezione di Alessandro VI. Postosi al servizio [...] finché, essendosi questi conciliati col re di Francia, dovette partecipare all'assedio di Pisa, durante il quale guadagnò molta nemico per non aver saputo approfittare della presa della torre di Stampace, fu tradotto a Firenze, dove fu torturato e, ...
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Condottiero (m. 1496), figlio di Niccolò; si distinse nella difesa (1474) diCittàdiCastello contro le milizie di Sisto IV. Seguì Carlo VIII nell'impresa del regno di Napoli e per il suo comportamento [...] del Taro il re lo armò cavaliere sul campo. Ancora al servizio dei Francesi nella guerra per il regno di Napoli, ebbe da loro il ducato di Gravina; si distinse nella battaglia di Troia, morendo poi in un assalto durante l'assedio di Circello. ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...