CASTELLI (de Castello, de Cabrociis de Castello, de’ Gabriozzi da Castello), Antonio
Mario Speroni
Nacque a Bologna, nella seconda metà del sec. XIV, da Gabriozzo di Tisio, che era membro del Collegio [...] vicario e castellanodi Tossignano; nello stesso anno divenne membro del Consiglio dei quattrocento di Bologna. Secondo di Bologna, Bologna 1847, p. 87 (per entrambi); G. Guidicini, I riformatori dello Stato di libertà della cittàdi Bologna ...
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FERRERO (Ferreri), Francesco Maria
Marina Velo
Nacque forse a Torino nel 1655 da Giovanni conte di Lavriano, che ricoprì la carica di contadore generale, e da Anna Maria Re.
Nel 1702 l'abate F. pubblicò [...] cittàdi Torino, Torino 1712), offerta al duca dai sindaci della città nell'anno successivo, dopo l'assedio di , 370: P. Mellarede al re, 6 genn. 1714; Passerano Marmorito, Archivio del Castellodi Passerano, vol. 68, mazzo 1; vol. 69, mazzo 1, n. 37; ...
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BELLARMATI, Marco Antonio
Piero Craveri
Nacque a Siena intorno al 1500, da Ippolito e da Margherita Piccolomini. Poco sappiamo della sua giovinezza: si avviò certamente agli studi giuridici, sotto il [...] . L'impresa, nonostante l'appoggio fiorentino, si infranse nel vano tentativo di forzare le mura della città. I fuorusciti, rifugiatisi nel castellodi Montebenichi, vennero sorpresi dalle genti della Repubblica. Il B., sebbene ferito gravemente ...
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BEVILACQUA, Bonifazio
Gaspare De Caro
Figlio del conte Antonio, gentiluomo di Alfonso II d'Este e governatore di Modena, e di Isabella di Alberto Turchi, nacque a Ferrara nel 1571. Compì gli studi giuridici [...] della cattedrale ferrarese.
I progetti di Clemente VIII sulla cittàdi Ferrara vennero a innalzare repentinamente il ottenne dai due nipoti la cessione del castellodi Tomano sul quale Gregorio XV gli concesse il titolo di duca il 3 marzo del 1622, in ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] di un suo servitore e del cancelliere dell'ambasciatore milanese, il quale veniva in seguito espulso dalla città. Il 28 settembre, su denuncia di tortura: per questa occorreva il permesso del vescovo diCastello, alla cui diocesi il C. apparteneva. Il ...
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CAMPEGGI, Girolamo, detto il Bolognese
Gian Paolo Brizzi
Nacque il 18 maggio 1461, probabilmente in Mantova.
Il padre, Bartolomeo, vi si era stabilito fin dal 1445 quando i partigiani dei Canetoli avevano [...] Senato bolognese, a Girolamo venne assegnato il governatorato della cittàdi Forlì.
In particolare egli si occupò nel 1513 della castellodi Pisino. Invano il C. tentò di rendere operante l'investitura, investendo a sua volta della contea di Pisino ...
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CRAVETTA, Aimone
Antonino Olmo
Nato a Savigliano (Cuneo) da Giovan Battista, giureconsulto, il 9 ott. 1504. si addottorò in diritto civile presso l'ateneo torinese, e, ventenne, già vi insegnava con [...] fama ed autorità di giureconsulto. Morì il 10 ott. 1569 nel suo castello della Salsa di Savigliano (Cuneo).
della solenne entrata fatta nella cittàdi Savigliano delle R. A. Carlo Emanuele II et M. Giov. Battista di Nemours, Torino 1668, pp ...
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DELLA PORTA, Ruffino
Giancarlo Andenna
Nacque a Piacenza nella seconda metà del sec. XII. Nel 1199 insegnava, con il consanguineo Guglielmo, diritto civile in Bologna, come risulta da un documento riportato [...] con Pavia, dovettero ordinare la distruzione del castellodi Virde, che in quel momento era custodito dai Conti, Notizie stor. della cittàdi Casale del Monferrato, Casale 1842, II, p. 382; S. Mazzetti, Repertorio di tutti i professori antichi e ...
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EUSTACHI, Pietro Pasino
Nadia Covini
Figlio quartogenito di Antonio e nipote quindi di Pasino, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, probabilmente a Pavia. La prima notizia che lo [...] di Provvisione della cittàdi Milano, con salario di 32 fiorini mensili, poi elevato a 40. A capo di questa antica magistratura del Comune si sceglievano, di dalla morte, avvenuta l'8 dic. 1482 nel castellodi Porta Giovia, dove risiedeva. L'E. non si ...
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CANOSSA, Bonifacio da
Gherardo Ortalli
L'esatta individuazione del personaggio, al di là delle possibili omonimie, resta, allo stato attuale degli studi, il problema più delicato nella ricostruzione [...] Bonifacio di Giovanni come ribelle alla cittàdi Reggio nel 1255, in conseguenza anche delle ruberie di strada del il Comune raccolse un esercito di uomini della montagna prendendo il castello e distruggendolo. A capo di tali forze si trovava un ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...