Comune della prov. di Roma (142,5 km2 con 16.635 ab. nel 2007), situato a 280 m s.l.m. su un dosso trachitico che domina la sponda sud-occidentale del lago omonimo (➔ Bracciano, Lago di). Consta di un [...] borgo medievale addossato alla poderosa mole del castello e di una parte moderna sviluppatasi verso la riva del lago e riuscirono a occupare B. soltanto nel 1501. Gli Orsini riebbero la città nel 1560 da papa Pio IV, che la eresse per loro in ...
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(o Cintra) Cittadina del Portogallo centro-occidentale (27.000 ab. nel 2004), nel distretto di Lisbona (20 km a NO di questa città), situata a 207 m s.l.m. sulle pendici nord-orientali della Serra de S. [...] Vila (Palazzo Reale), iniziato da Giovanni I (14° sec.) e terminato da Emanuele I (16° sec.), conserva parti gotiche, moresche ed elementi di stile manuelino; il castello dei Mori, eretto nell’8° sec. e più volte modificato, è un importante esempio ...
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Swansea Città della Gran Bretagna (169.880 ab. nel 2001), nel Galles meridionale, capoluogo del distretto unitario omonimo (378 km2 con 227.100 ab. nel 2006). Situata 57 km a NO di Cardiff, sorge in un’insenatura [...] porto commerciale (esportazione di antracite).
S. sorse intorno al castello eretto dal normanno Henry di Cardiff, in quell’anno fu dichiarata da Giacomo II porto indipendente. Lo sviluppo della città risale al 19° sec., quando divenne il centro di ...
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(fr. Thoune) Città (42.129 ab. nel 2009) della Svizzera centro-occidentale, nel Cantone di Berna, posta presso l’estremità settentrionale del lago omonimo, sulla destra del suo emissario Aare. Centro [...] T., il centro passò nel 1127 alla casa di Zähringen e, all’estinzione di questa (1218), ai conti di Kyburg. Nel 1323 il castello e la città furono venduti dal conte Eberardo di Kyburg a Berna; la vendita fu confermata nel 1375. Dal 1798 al 1802 T. fu ...
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Comune della Città metropolitana di Bari (50,6 km2 con 26.427 ab. nel 2008). È costituita da un nucleo antico, con vie strette e tortuose, e da una parte più recente, a strade larghe e rettilinee, con [...] e poi ricostruita da Carlo d’Angiò (1277), che vi fece edificare anche il castello. Renato I re di Napoli nel 1436 la infeudò a Landolfo Maramaldo e, dopo la ribellione di costui, a Niccolò Toraldo; passata poi ai Carafa e dal 1578 ai Frangipane ...
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Comune della prov. di Napoli (17,7 km2 con 65.224 ab. nel 2008). La città è situata nel Golfo di Napoli, ai piedi dei Monti Lattari. Si stende a semicerchio, in mezzo a una rigogliosa vegetazione; è una [...] quali il cantiere navale. Nel suo territorio vi sono sorgenti di acque di diversa qualità (carboniche, ferruginose, bicarbonato-calciche, cloruro-sodiche, solfuree ecc.).
Sorse intorno al castello fortificato dell’antica Stabiae, che le diede il nome ...
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Płock Città della Polonia centrale (126.807 ab. nel 2008) nel voivodato di Mazowieckie, situata sulla destra della Vistola, 90 km a NO di Varsavia. Porto fluviale e mercato agricolo con importanti industrie [...] da Lituani e Ucraini nel 1280, nel 1371 fu munita di un nuovo castello e di mura da re Casimiro il Grande. P. raggiunse così grande splendore divenendo (16° sec.) la città più importante del regno polacco dopo Cracovia; successivamente decadde ...
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Comune della prov. di Rovigo (113,5 km2 con 20.458 ab. nel 2007). Il centro sorge sul Canal Bianco (Tartaro) in diretta comunicazione con l’Adriatico e, mediante un sistema di chiuse, con l’Adige e il [...] Po.
L’antica città (Adria o Adria Hadria) si trovava a soli 12 km dal mare e fiorì particolarmente nei periodi del porto. Nel Medioevo fu il maggior castello del Polesine, ma dopo il 1482 si taglio di Porto Viro (1600-04) ripristinò le condizioni di ...
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(gr. Μυτιλήνη) Città della Grecia (36.196 ab. nel 2001), capoluogo del nomo e dell’isola di Lesbo. Sorge sulla costa orientale, ad anfiteatro sopra un promontorio che era in origine un’isola, già in epoca [...] Lesbo. Con essa passò nel 1354 dai Bizantini, in feudo, ai Gattilusio di Genova che la fortificarono con il sovrastante castello (1373), da cui la città trasse l’altro nome di Kàstron. Sotto la sovranità turca (1462-1913) fu capoluogo del distretto ...
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(ted. Neutra; ungh. Nyitra) Città della Slovacchia occidentale. Sede (inizi 9° sec.) del principe Pribina, fondatore della prima chiesa cristiana della regione, fu presto incorporata alla Moravia; il [...] ne impadronì Stefano il Grande, re d’Ungheria, che la costituì in fortezza. Sviluppatasi rapidamente intorno al castello e ottenuti i diritti dicittà regia (1248), sul finire del 13° sec. tornò ai vescovi. Per la sua importanza strategica subì danni ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...