CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] di s. Luca, nel locus agostiniano fondato dallo stesso card. Annibaldi nel suo castello alla Molara. Nel corso di intervento pontificio, di poco successivo, nella controversia fra gli agostiniani di Parigi ed il clero secolare di quella città. Il 30 ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] e assai complessa a. delle Civ. Raccolte di Arte Applicata nel Castello Sforzesco di Milano (proveniente da Como), per l' . 105-106; A. Calzona, in Romanico mediopadano. Strada, città, ecclesia, a cura di A.C. Quintavalle, Parma 1983, pp. 129-132, nr ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] il divieto reale di accogliere rifugiati ugonotti.
Durante il soggiorno nel castellodi Montargis Laura partorì scudi d'oro del sole). Il 3 luglio 1583 comprava una casa in città in piazza St-Pierre (per 1.920 scudi d'oro pistoletti).
Nel ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] di Noyon (13 ag. 1516), Venezia recuperò Castelnuovo, G. ritornò al suo posto dicastellano in sostituzione del fratello Luca. Alla morte di Re, S. G. M., in Bibliotheca sanctorum, VI, Città del Vaticano 1965, coll. 1143-1148; Acta et processus ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castellodi Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] trasferimento del consesso in una città fuori dal territorio dell'Impero. Il consenso di Paolo III arrivò una settimana 'avesse avvelenato.
Nel luglio 1552 il M. ospitò nel castellodi Bressanone un provato Carlo V proveniente da Villach, dove era ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] Il suo soggiorno preferito in questi anni fu il castellodi Giaggiolo.
Nel gennaio 1635 lasciò la Romagna e du Saint-Siège, Città del Vaticano 1982, p. 348; S. Pagano, I documenti del processo di Galileo Galilei, Città del Vaticano 1984, pp ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castellodi Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] in patria" (Capei, p. 135). Il Ciampi riuscì ad ottenergli subito dal vescovo di Płock, mons. Adam, Praźmowski, un posto di insegnante di ebraico nel seminario di quella città, ma la mancata accettazione formale ed un ritardo nella partenza - per il ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] esitò a dissociarsi dalle scelte del reggimento cittadino su questioni rilevanti come l'approvvigionamento della città, il commercio del grano, il diritto di battere moneta, l'ordine pubblico, le feste.
Nel settembre del 1686 il Pignatelli ricevette ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] conflitto e le loro truppe lottavano allora per il possesso di una delle città lagunari, Chioggia, che darà il nome alla guerra. patrimonio. Egli possedeva almeno il castellodi Zagarolo e una parte di quello di Colonna. Quando era vescovo in ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castellodi famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] K. Heinzelmann, Strassburg 1904, pp. 40-64; Collectio canonum Regesto Farfensi inserta, a cura di Th. Kölzer, in Monumenta iuris canonici, s. B, V, Città del Vaticano 1982, pp. 7-9, 13-25, 110 s.; Diversorum Patrum sententiae, sive Collectio in LXXIV ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...