Sanitarie, istituzioni
Maurizio Ferrera
La sanità come sfera istituzionale
All'interno di ogni collettività umana (dalle tribù primitive ai moderni Welfare States) è sempre rilevabile un insieme di [...] in base a criteri di efficacia ed equità, riservando la gratuità totale solo a un numero più o meno circoscritto di cittadini che si trovano in particolare stato di bisogno.
Le tendenze restrittive appena illustrate sono proseguite (e anzi si sono in ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] intorno alla metà del I sec. d.C. nella fortezza della sedicesima legione a Novaesium (Neuss, Germania), serviva i 5600 cittadini-soldati che componevano la legione. L’edificio, di pietra, era dotato di numerosi cubicoli per i pazienti, posti ai lati ...
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SANITARIA, LEGISLAZIONE
Ester Capuzzo
Giuseppe Santaniello
(XXX, p. 716; App. I, p. 989; II, II, p. 785; III, II, p. 661; IV, III, p. 263)
Con la legge quadro 23 dicembre 1978 n. 833, istitutiva del [...] della macchina sanitaria e per l'incapacità di questa di garantire standard di assistenza uniformi e adeguati alle esigenze dei cittadini.
Le carenze mostrate dalla legge di riforma sanitaria hanno portato nel corso di poco più di un quindicennio a ...
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Malattie rare
Giuseppe Remuzzi
Arrigo Schieppati
Le malattie rare possono essere definite, impiegando la terminologia dell'epidemiologia clinica, come condizioni patologiche a bassa prevalenza e incidenza. [...] ricerca e lo sviluppo di nuove cure per queste malattie e che definisce rara una malattia che colpisce meno di 200.000 cittadini statunitensi: in termini epidemiologici il dato si traduce in una prevalenza di 1 a 1250. In base a questa definizione si ...
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Anatomia
Ciascuno dei segmenti ossei che costituiscono lo scheletro delle dita: 1ª f., 2ª f. (o falangina), 3ª f. (o falangetta, o f. ungueale o distale).
Parte terminale dei pilastri dell’organo del [...] tale da costituire una potente massa d’urto all’attacco e un saldo baluardo in difesa. In uso presso gli eserciti cittadini greci, la f. fu adottata e perfezionata da Filippo II ( f. macedone); principali armi dei falangiti furono le sarisse (lunghe ...
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BERTOLOTTI, Gian Giacomo
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Era figlio di Pellegrino e nipote di Francesco, entrambi rinomati medici. La prima notizia pervenutaci che lo riguardi è del 1491, anno in cui era studente di filosofia e [...] Caranzani e Innocenzo Guameri e dove, nel 1497, assiste a una sezione anatomica. In quell'epoca furono suoi maestri Antonio Cittadini da Faenza e Sobastiano dell'Aquila, il quale dimorò in Ferrara tra il 1494 ed il 1505. Suo,protettore fu Niccolò ...
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Testamento biologico
Ignazio R. Marino
Claudia Cirillo
Detto anche testamento di vita, dichiarazioni o direttive anticipate di trattamento, è un documento scritto, redatto da una persona in condizioni [...] inserito di regola nella cartella clinica, per es. al momento di un ricovero in ospedale, e che, una volta firmato, il cittadino custodisce a casa propria o in banca.
Nella popolazione è ben presente la consapevolezza della sua utilità, come ha messo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] a comporre libri di medicina destinati ai comuni cittadini, dando così inizio a quel fenomeno definito dagli cuore il rafforzamento dello Stato, piuttosto che la salute dei cittadini.
È sufficiente tuttavia consultare l'indice della sua opera ...
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KNIPS MACOPPE, Alessandro
Giuseppe Ongaro
Nacque a Padova il 10 dic. 1662 dal medico Giovanni Francesco e da Orsola Mensi. Il nonno, Giovanni Knips, originario di Colonia, si era trasferito a Padova, [...] di nascita, l'ascendenza tedesca gli permise di ottenere nello Studio una cattedra primaria, da cui erano esclusi i cittadini padovani. Pertanto, negli atti universitari e dagli storici dello Studio è sempre indicato come tedesco e nativo di Colonia ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] sottolinearono l’origine umana e non divina dei valori, riconducibili all’imposizione o dello Stato o di gruppi di cittadini più forti, e, in contrasto con l’opinione più diffusa, sostennero la tesi dell’insegnabilità della virtù, impegnandosi a ...
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cittadinita
cittadinità s. f. inv. L’essere, il sentirsi cittadino; il godere dei diritti di un cittadino. ◆ Lo sforzo di quegli sbrindellati, frustati, malnutriti elettori orientali per diventare, per la prima volta, dei cittadini e strappare...
cittadinanza s. f. [der. di cittadino agg. e sost.]. – 1. a. Vincolo di appartenenza di un individuo a uno stato: c. italiana, francese, ecc.; ottenere, avere, perdere la c.; certificato di cittadinanza. C. europea, condizione giuridica dei...