PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] e ottenere l'iscrizione a un p., anche in deroga alla norma statutaria. D'altra parte, non si può negare che il cittadino, associandosi a un p., ha anche dei diritti soggettivi o poteri giuridici da far valere nei confronti del p. stesso come la ...
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Sinistra
Gianfranco Pasquino
Nello spazio politico della competizione elettorale, del posizionamento parlamentare e dell'autocollocazione dei cittadini, la s. esiste e si contrappone in maniera sufficientemente [...] modo di vedere, l'eguaglianza caratterizza non la s., ma, fin dal tempo dell'Atene classica, la democrazia. Tutti i cittadini sono tali, in una democrazia, proprio poiché sono eguali in termini di godimento dei diritti civili e politici e, comunque ...
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Partecipazione
GGiuliano Urbani
di Giuliano Urbani
Partecipazione
Sommario: 1. Significati e dimensione politica della parola. a) L'evoluzione storica del fenomeno partecipativo. b) L'analisi politologica [...] dei gruppi operanti in un dato sistema politico può illustrare in modo assai eloquente sia la cultura politica prevalente tra i cittadini, sia il tasso (e il tipo) di opportunità partecipative ad essi offerto da un determinato ambiente sociale.
b) I ...
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suffragio
Manifestazione della propria volontà in un’assemblea, in consultazioni elettorali ecc., mediante un voto soprattutto in quanto partecipazione diretta dei cittadini alla vita pubblica, con la [...] più ampie di s. universale. Fu la Francia, nel 1848, il primo Paese a concedere il s. universale a tutti i cittadini di sesso maschile: e questo divenne l’obiettivo del movimento radicale e operaio nel 19° sec., cui si aggiunse successivamente la ...
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di Giovanni Ziccardi
I percorsi – più o meno occulti – dei flussi di dati digitali tra stati, corporations e utenti, il cosiddetto Datagate e la conseguente necessità di proteggere i cittadini da azioni [...] un controllo che va, oggi, in due direzioni. La prima è quella di un controllo mirato: può essere nei confronti di un singolo cittadino, di un politico, di un’azienda o di un intero stato. La seconda è quella di un controllo indiscriminato su tutti i ...
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Economia e politica
Guido Tabellini
di Guido Tabellini
Economia e politica
sommario: 1. Introduzione. 2. L'impostazione dell'analisi. a) Chi trae beneficio dall'intervento pubblico? b) Quando viene [...] terzo tipo di intervento pubblico ha il solo effetto di arrecare benefici ai politici, a scapito dell'interesse collettivo dei cittadini. L'esempio tipico è il finanziamento (lecito o illecito) ai partiti, ma, in maniera meno diretta, si può pensare ...
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Tecnopolitica
Stefano Rodotà
La politica mediatica
Il rapporto tra la politica e la tecnica non può essere descritto solo in termini strumentali, come se la tecnica si limitasse a mettere a disposizione [...] di garanzie istituzionali, le regole le produce solo la logica di mercato, che non esita a sacrificare i diritti dei cittadini.
La forza delle cose travolge così le resistenze di quanti continuano a opporsi all’ipotesi stessa di un Internet bill of ...
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Diritto
Il referendum rientra, insieme all’iniziativa legislativa popolare (Procedimento legislativo) e alla petizione, tra gli istituti di partecipazione diretta dei cittadini alla democrazia. In sede [...] legge sia ratificata dal popolo. A esso si opponeva C.-L. Montesquieu, secondo il quale, se la grande maggioranza dei cittadini è da ritenersi capace di scegliersi i propri rappresentanti, non è però in grado di compiere opera di governo, né di ...
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rappresentanza
Stefano De Luca
Scegliere e controllare i governanti
Per rappresentanza politica si intende quel sistema grazie al quale i cittadini, tramite periodiche elezioni, nominano il parlamento, [...] rappresentate le categorie sociali (operai, commercianti, imprenditori e così via) e i loro interessi particolari, ma i cittadini e i loro interessi generali. Da ciò discendeva il rifiuto del mandato imperativo: i rappresentanti non erano semplici ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] studiò retorica con L. Buonamici. Era diacono nell'Ordine dei canonici regolari, quando, lasciato il convento con dispensa della penitenzieria, entrò in rapporti con Antonio da Capua, arcivescovo di Otranto, ...
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cittadinita
cittadinità s. f. inv. L’essere, il sentirsi cittadino; il godere dei diritti di un cittadino. ◆ Lo sforzo di quegli sbrindellati, frustati, malnutriti elettori orientali per diventare, per la prima volta, dei cittadini e strappare...
cittadinanza s. f. [der. di cittadino agg. e sost.]. – 1. a. Vincolo di appartenenza di un individuo a uno stato: c. italiana, francese, ecc.; ottenere, avere, perdere la c.; certificato di cittadinanza. C. europea, condizione giuridica dei...