Capo ribelle inglese (m. Londra 1381), entrò a Londra, penetrò nella Torre e mise a sacco la città. Durante un colloquio con Riccardo II, cui chiedeva l'abolizione della servitù, dei titoli nobiliari e [...] la confisca dei beni ecclesiastici, T. fu ferito da un ufficiale del re. In seguito fu ucciso dal lord mayor di Londra, che a capo di 7000 cittadini aveva disperso le bande ribelli. ...
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BORGO (de Burgo), Massinerio (Massinerius, Maxinerius, Maxenerius, Masnerius)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una delle più eminenti famiglie della città di Cremona, la quale - come si può desumere dal [...] . Alcuni membri della famiglia che viveva secondo il diritto romano, sono ricordati già all'inizio del secolo XII nei documenti cittadini: a partire dal 1162 figurano fra i consoli di Cremona e dal 1191 molto di frequente come podestà di altre città ...
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Dinastia dell'India centro-settentr. (185 a. C. - 75 a. C.), succeduta ai Maurya. Il regno degli Ś., il cui centro fu probabilmente Vidiśa, si estendeva sulla media e bassa valle del Gange. In epoca Ś. [...] formatesi sotto i Maurya, e di questo sono specchio fedele le testimonianze artistiche prodotte dai nuovi strati sociali cittadini, promotori di grandi opere architettoniche nonché delle arti minori, come nei rilievi del recinto in pietra dello stūpa ...
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ACERBI, Antonio
Pietro Negri
Figlio di Giliotto, partecipò alla vita politica di Perugia, secondo quanto riferisce il Pellini, dall'anno 1443, quando venne incaricato di trattare con Niccolò Piccinino [...] importanti uffici nell'amministrazione del Comune: fu tra i "dieci Gentilhuomini" consiglieri dei Priori (1453) e tra i cittadini preposti all'ordine della città (1454). Nel 1456fu incaricato dal Comune di offrire l'appoggio di Perugia ad Alfonso d ...
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Nell’antica Roma, denominazione («figlio di padre libero; nobile») dei membri delle famiglie dei patres (appartenenti all’antica classe dominante), i cui capi sedevano nel Senato. Le gentes patrizie sono, [...] i p. sarebbero i membri (gentiles) di queste genti unitesi a formare la civitas (come tali, i soli cittadini legittimi della civitas originaria). Secondo altra tesi, i p., come formazione secondaria, sarebbero sorti dalla solidarietà di interessi di ...
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Nell’antica Roma, potere assoluto di governo, originariamente illimitato, riconosciuto in età repubblicana, in campo sia militare sia civile, ad alcuni tra i magistrati di volta in volta eletti (consoli, [...] , contenenti le verghe con in mezzo una scure, con cui si significava il potere sulla vita e la persona dei cittadini. Nell’i. erano comprese alcune importanti facoltà: lo ius edicendi, con il quale il titolare del potere rendeva pubblicamente noti ...
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Città dell’Inghilterra nord-orientale (87.400 ab. nel 2005), nella contea di Durham. Sorge sul Mare del Nord, lungo le due rive della H. Bay. Si esporta carbon fossile e si importano minerali di ferro [...] . Stazione balneare.
Crebbe intorno al monastero fondato nel 640; nel 1201 re Giovanni Senzaterra diede la prima carta di diritti cittadini a H. che sino al 16° sec. fu sede di mercati importanti e porto fiorente, in relazioni commerciali con la ...
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Figlio (n. Firenze 1472 - m. in battaglia 1503) del Magnifico e di Clarice Orsini. Educato dal Poliziano alle lettere, non ebbe invece attitudini politiche. Successo al padre nel 1492, non seppe né conquistarsi [...] cui, recatosi a incontrare Carlo VIII di Francia nella sua discesa in Italia, per accordarsi, al ritorno in città fu cacciato dai cittadini (9 nov. 1494). A Roma coltivò buoni rapporti coi Borgia, ma non gli riuscì più di rientrare a Firenze; morì ...
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Consiglio oligarchico di Atene, istituito nel 411 a.C., al posto del precedente Consiglio democratico dei Cinquecento, dall’Assemblea rivoluzionaria riunita nel demo di Colono su proposta di Pisandro. [...] delle indennità per le pubbliche cariche (eccetto per gli arconti e i pritani) e l’istituzione (mai realizzata) di un’assemblea popolare limitata a 5000 cittadini. I Quattrocento furono rovesciati dopo 4 mesi di governo a opera di Teramene. ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] un saldo centro della sua esistenza. Ripetutamente si adoperò per ricomporre i dissidi fra l'arcivescovo di Colonia e la cittadinanza, e in questa città morì nel 1280.
Più giovane di Alberto di dieci anni, il francescano Bertoldo di Ratisbona (m ...
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cittadinita
cittadinità s. f. inv. L’essere, il sentirsi cittadino; il godere dei diritti di un cittadino. ◆ Lo sforzo di quegli sbrindellati, frustati, malnutriti elettori orientali per diventare, per la prima volta, dei cittadini e strappare...
cittadinanza s. f. [der. di cittadino agg. e sost.]. – 1. a. Vincolo di appartenenza di un individuo a uno stato: c. italiana, francese, ecc.; ottenere, avere, perdere la c.; certificato di cittadinanza. C. europea, condizione giuridica dei...