BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] che nel 1638, anno di pubblicazione delle Vite de vescovi aretini, avrebbe goduto "i primi gradi d'honore come gl'altri principali cittadini". Lo stesso autore è l'unico ad affermare che il nome di battesimo del B. era Pietro. Gli Annales recano che ...
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VIGILANZIO
. Nato in Gallia, probabilmente non lungi da Tolosa, verso il 370; schiavo nei possedimenti di Sulpicio Severo, seppe elevarsi a poco a poco fino al sacerdozio. Prete a Calagurris, nell'Alta [...] che per V. il ritiro nella solitudine è un disertare i doveri della vita e che la continenza priva il paese di cittadini utili. V., sempre secondo S. Girolamo, negava che le anime dei giusti glorificati potessero entrare per qualche cosa nel destino ...
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Bosco, Giovanni
Educatore (Castelnuovo d’Asti 1815 - Torino 1888). Ordinato sacerdote nel 1841, nel 1846 fondò a Valdocco il primo nucleo dell’Oratorio, intitolato a San Francesco di Sales, da cui nascerà [...] «prevenire non reprimere», secondo un progetto rivolto allo sviluppo della responsabilità personale e alla formazione di «utili cittadini e buoni cristiani». Beatificato nel 1929, fu canonizzato nel 1934. Le istituzioni salesiane ebbero da subito uno ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] paritario’ creando una Camera delle regioni); dall’altro lato, e in modo più nascosto, l’evoluzione dei rapporti tra i cittadini e i poteri, tra le libertà civiche e le autorità amministrative fu molto più lenta del previsto, nonostante i costituenti ...
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BRAGADIN, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia il 21 ag. 1699 da Giovanni e da Caterina Rubini, compì privatamente i primi studi nella città natale nella parrocchia di S. Cassiano, avviandosi [...] ; rese più seri gli studi del seminario (il B. stesso, fornito di grande dottrina, sceglieva gli insegnanti, favorendo dotti cittadini come S. Maffei e i fratelli Ballerini), che ingrandì e dotò di una biblioteca, obbligando i chierici all'internato ...
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ANDREA da Faenza
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Nato probabilmente verso la metà del secolo XV, se nella quaresima del 1489 era predicatore francescano a Suhnona, istituì in questa città un Monte frumentario e indusse la regina [...] Monte di pietà al Comune per affidarla alla confraternita della Beata Vergine di S. Nicandro, costituita da influenti e ricchi cittadini. Spostatosi in Emilia, A. continuò nell'opera di difflisione e di rafforzamento dei Monti: a Piacenza. nel cui ...
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Riformatore religioso (Londra 1603 circa - Providence, Rhode Island, 1683) e fondatore della colonia di Rhode Island. Figlio di un mercante, cappellano (1629) di William Masham, a Otes (Essex), per la [...] tra i primissimi a proporre e soprattutto a istituire la totale separazione della Chiesa e dello Stato e l'assoluta libertà dei cittadini nel campo del pensiero e della pratica religiosa, concetti che lo stesso W. espose nel suo The bloudy tenent of ...
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STATO E CHIESA
Venerando Marano
(v. chiesa: Chiesa e Stato, X, p. 46; App. II, I, p. 571; IV, I, p. 418)
Le relazioni fra Chiesa cattolica e Stato in Italia. - Da poco più di un decennio la disciplina [...] statale previsto dalla normativa lateranense. Risulta altresì garantita la libertà religiosa e l'assistenza spirituale ai cittadini che si trovino in situazioni particolari all'interno di strutture ''obbliganti'' (appartenenza alle forze armate, alla ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] alla metà del sec. XVII assegnati anche, in evidente contraddizione con le regole tridentine sulla funzione episcopale, al vescovo cittadino. Tale tipo di governo era assegnato ad alcune grandi città, come Roma, Ancona, Ascoli e Benevento, e a centri ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] può trattare, qui, delle incertezze e dei timori, da una parte per un’unificazione tenuta sotto scacco dall’assenza di tanti cittadini dalla politica a causa del non expedit e, dall’altra, per la nascita di una nazione avvenuta contro la volontà del ...
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cittadinita
cittadinità s. f. inv. L’essere, il sentirsi cittadino; il godere dei diritti di un cittadino. ◆ Lo sforzo di quegli sbrindellati, frustati, malnutriti elettori orientali per diventare, per la prima volta, dei cittadini e strappare...
cittadinanza s. f. [der. di cittadino agg. e sost.]. – 1. a. Vincolo di appartenenza di un individuo a uno stato: c. italiana, francese, ecc.; ottenere, avere, perdere la c.; certificato di cittadinanza. C. europea, condizione giuridica dei...