Accordo fra comandanti di forze armate belligeranti, con il quale un corpo di truppe o una piazzaforte si arrende al nemico. In genere contiene alcune condizioni relative al trattamento spettante agli [...] , la libertà di religione e di commercio. Erano i consoli, dunque, a esercitare piena giurisdizione civile e penale sui cittadini del proprio Stato verso i quali potevano emettere provvedimenti di polizia e decretarne perfino l’espulsione dal loro ...
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. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] ubicazione di un campo sportivo si tenga conto, commisuratamente all'importanza dello stesso, dello schema generale di viabilità cittadina, cosicché il campo risulti in agevole collegamento con una o più strade che lo allaccino rapidamente alla zona ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] che sarà dimostrato essere nati durante il periodo in cui i genitori godevano della libertà.
Se qualcuno che ha perso la cittadinanza romana sarà fatto latino e morirà in questa condizione, il suo intero peculium sarà richiesto per il patrono o i ...
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BENTIVOGLIO, Antongaleazzo
Ingeborg Walter
Secondogenito di Giovanni II signore di Bologna e di Ginevra Sforza, nacque a Bologna verso la fine del 1472. Destinato dal padre sin dalla nascita alla carriera [...] del Comune di Bologna e del padre per la sua elezione a sommo pontefice.
Il 28 agosto il B., insieme con un'ambasceria cittadina, composta da Ludovico di San Piero, Giovanni da Sala, Mino de' Russi e un gran seguito, lasciò Bologna per recarsi a Roma ...
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GALLUZZI, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1320 da Guidocherio di Guglielmo e da Lisia, figlia del conte Bonifacio da Panico. Ebbe tre sorelle, Magdalucia, Lippa e Selvaggia, e cinque [...] avente lo scopo di ottenere da Urbano VI nuove concessioni e il rinnovo del vicariato apostolico, a favore dello stesso governo cittadino e, per esso, al Collegio degli anziani e consoli. Il pontefice però, pur accogliendo con profferte di stima e di ...
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COSTA, Lelio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso la metà del sec. XVI; addottoratosi in legge, entrò nell'amministrazione della Repubblica, venendo nominato nel 1584 vicario di Gasparo De Marini, capitano [...] venendo sostituito nell'aprile dello stesso anno.
Nel 1607 egli aveva ottenuto dal Senato il privilegio, riservato ai cittadini nobili genovesi, di poter comparire col capo coperto davanti ai tribunali, ai magistrati e agli ufficiali della Repubblica ...
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FOGLIETTA, Agostino
Aurelio Cevolotto
Figlio del notaio Oberto e notaio egli stesso, nacque a Genova probabilmente tra il 1450 e il 1460: un notaio di questo nome, infatti, risulta rogare in quella [...] città a partire dal 1477-78.
Già il padre, attivo e affermato professionista, si era distinto nella vita politica cittadina, ricoprendo numerose cariche pubbliche. Il F. dal canto suo, eletto sindicatore l'8 luglio 1501, fu elettore degli Anziani nel ...
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ADELASIO, Girolamo
Gianni Gervasoni
Carlo Zaghi
Figlio di Anton Maria, di nobile famiglia, e della contessa Lelia de' Passi, nacque a Bergamo il 16 marzo 1763. A sedici anni fu mandato a Roma ed affidato [...] in Svizzera, avvicinandosi in parte alle idee novatrici e rivoluzionarie. Nel 1796 era a Milano, e frequentò i clubs cittadini. Nel marzo 1797, rientrato a Bergamo, fu tra gli animatori della rivoluzione antiveneziana. Fece parte della municipalità ...
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Una delle vie dell’accampamento romano, che tagliava ad angolo retto il decumano tra la quinta e la sesta torma.
Gara medievale (detta anche giostra del saracino), in cui un cavaliere armato di lancia [...] il fantoccio protendeva in fuori con l’altro braccio. Dal 1931 la q. è rinnovata ad Arezzo con il nome di Giostra del Saracino da cavalieri che gareggiano in rappresentanza degli antichi quartieri cittadini; dal 1955 si svolge anche ad Ascoli Piceno. ...
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simmoria Nell’Atene del 5° sec. a.C., ognuno dei gruppi in cui furono divisi i contribuenti. Successivamente (378-77 a.C.), in una riforma del tributo di guerra (εἰσϕορά), il termine fu applicato a raggruppamenti [...] altri due: i tre, che erano i più ricchi della s., dovevano anticipare il tributo (προεισϕορά), salvo poi rivalersi. Nel 357-56 il sistema fu esteso alla trierarchia, dividendo l’onere della liturgia tra 20 s. che riunivano i cittadini più facoltosi. ...
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cittadinita
cittadinità s. f. inv. L’essere, il sentirsi cittadino; il godere dei diritti di un cittadino. ◆ Lo sforzo di quegli sbrindellati, frustati, malnutriti elettori orientali per diventare, per la prima volta, dei cittadini e strappare...
cittadinanza s. f. [der. di cittadino agg. e sost.]. – 1. a. Vincolo di appartenenza di un individuo a uno stato: c. italiana, francese, ecc.; ottenere, avere, perdere la c.; certificato di cittadinanza. C. europea, condizione giuridica dei...