Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] scambio dei prodotti agricoli, così anche il sorgere dellaciviltà comporta una rivoluzione. Tra il quarto e il terzo millennio a.C., in un'area del globo che va dalla Mesopotamia e dall'Egitto alla valle dell'Indo, l'uomo perviene - in virtù di una ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] per es. a Ebla, in Anatolia, dagli Ittiti, e ancora da altre civiltà e per altre lingue (circa 15) usate nel vicino Oriente antico, fino e il 1700 circa a.C. si sviluppò nella valle dell'Indo un tipo di s. pittografica consistente in una serie di ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] e il passaggio all'età del bronzo con la nascita dellaciviltà. L'impostazione evoluzionistica subisce però una correzione importante. Il di grandi fiumi, cioè nelle valli del Nilo e dell'Indo; e di qui va gradualmente irradiandosi in regioni sempre ...
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abitazione
Margherita Zizi
Una casa, tanti usi
Sin dalla preistoria l'uomo sente il bisogno di procurarsi dei rifugi, ricavandoli da ripari naturali, come le grotte, o costruendoli con i materiali che [...]
Confrontando le case dei villaggi primitivi con le abitazioni costruite dalle prime civiltà urbane a partire dal 4° millennio a.C., in Mesopotamia, in Egitto, nella valle dell'Indo e nel bacino del Mediterraneo, ci sembra di entrare in un altro ...
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(gr. Σάκαι) Antica popolazione iranica, un gruppo della quale corrisponde a quelli che i Greci chiamarono Sciti. Stanziati originariamente nelle regioni a N del Mar Nero e del Mar Caspio, nel 2° sec. a.C., [...] Sakastān (attuale Seistān). In seguito raggiunsero i territori dell’odierno Afghanistan e Belucistan e la regione dell’Indo sino al Rājputāna, dove assimilarono elementi della lingua e civiltà indiane. Il loro dominio sul vasto territorio si ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] lo Stato (le valli del Nilo, del Tigri e dell'Eufrate, dell'Indo, ecc.), risalta chiaramente che esse presentano una caratteristica in effetti, le prime grandi civiltàdell'Oriente sono state, fondamentalmente, civiltà burocratiche, create e dirette ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] Carlo Cattaneo (1842), prendendo spunto dalla diffusione delle lingue indo-germaniche, indagò il processo attraverso il quale culturali, e diedero luogo alle antiche civiltàdell'Asia, dell'Europa e dell'America.
Studiando le dinamiche del cambiamento ...
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Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] 1936 e 1942), secondo cui l'inizio dellaciviltà e l'apparizione dello Stato sono contrassegnati dalla rivoluzione urbana, la i primi Stati - le valli del Nilo, del Tigri-Eufrate e dell'Indo nel Vecchio Mondo, la valle del Messico e le montagne e le ...
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Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] nella valle dell’Indo.
L’impiego dello straniero come ‘ingrediente’ iconografico per l’esaltazione della cultura dominante se fossero genti uscite dall’inferno.
Il rapporto con le civiltà orientali, però, non fu sempre così traumatico. A prescindere ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] testa velocemente come possono farlo gli esseri umani. L'immagine dell'uomo come animale 'nudo', senza pelliccia, è un pregiudizio a.C. e il substrato delle pratiche ascetiche ed estatiche dellaciviltàdella valle dell'Indo, fiorita tra il 2500 e ...
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iranico
irànico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Iràn, territorio dell’Asia sud-occid., costituito da un vasto altopiano compreso fra la valle del Tigri e quella dell’Indo (Persia, Afghanistan, Belucistan): civiltà, storia, arte i.;...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...