BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] della Pentecontaetia", cioè del periodo 480-431 a.C. (Röm. Mitteil., XLIV [1929], pp. IV-V). Credeva certo, con la maggioranza dei suoi contemporanei di Germania, alla comune origine indo B. sosteneva che il fiore dellaciviltà micenea era un po' più ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] degli usi funebri in Italia e presso gli altri popoli indo-europei (Milano 1878, rist. anast. Bologna 1969), S. Farina, V. Aganoor, G. Pascoli, L. Pirandello, ecc.; Cronache dellaciviltà elleno-latina (Roma 1902-1905).
Si aggiunga che, tra il '76 e ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] anno 1892 fu nominato professore straordinario di grammatica indo-greco-italica nella facoltà di lettere di Roma dell'anno accademico nell'università di Roma. Nasce così una ampia sintesi, Per la storia dellaciviltà italica. Discorso inaugurale dell ...
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GORRESIO, Gaspare
Irma Piovano
Nacque a Bagnasco, piccolo centro montano dell'alta Val Tanaro, nel Cuneese, il 18 genn. 1807 da Giovanni Battista, notaio, e da Clotilde Dealberti.
Compiuti gli studi [...] d'origine dei popoli indo-europei, II (1866-67), pp. 582-589; Notizia stor. sull'Accademia reale delle scienze di Torino, pubbliche e private biblioteche dell'India, IX (1873-74), pp. 652-668; Idea generale di un'opera sulle civiltà arye, ibid., p. ...
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DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] grado di civiltà dei suoi abitanti e delle sue istituzioni; persino il lugubre ufficio delle esecuzioni capitali ogni razza e condizione (persino "il Turco il Moro e l'Indo, ogni straniero / Vi sta volentiero"), i quali sono affascinati dalla ...
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LIGNANA, Giacomo
Francesca Dovetto
, Nacque a Tronzano Vercellese il 19 dic. 1827 da Giuseppe e da Margherita Lebbole. La famiglia, nobile e agiata, gli consentì di completare gli studi a Torino, dove [...] argomento, ancora una volta, ebbe larga eco sulla stampa: Le trasformazioni delle specie e le tre epoche delle lingue e letterature indo-europee (Roma 1871). In essa, criticando l'immutabilità delle specie professata da C. Linneo e G. Cuvier, il L ...
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iranico
irànico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Iràn, territorio dell’Asia sud-occid., costituito da un vasto altopiano compreso fra la valle del Tigri e quella dell’Indo (Persia, Afghanistan, Belucistan): civiltà, storia, arte i.;...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...