Ellenista e papirologo italiano (Bardo, Tunisia, 1844 - Rapallo 1925), prof. nelle univ. di Palermo, Pisa e Roma; socio nazionale dei Lincei (1891). Studiò soprattutto la civiltàellenistica d'Egitto (Recherches [...] sur l'économie politique de l'Égypte sous les Lagides, 1870; L'Egitto al tempo dei Greci e dei Romani, 1882, 2 ed. accr. 1895), ma s'interessò anche di medievalistica e di storia della cultura e della ...
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Alessandro Magno
Massimo L. Salvadori
Il sogno di un impero universale
Alessandro è una delle maggiori figure della storia: per la grandezza delle sue imprese, il fascino legato alla sua personalità [...] condizioni per un'enorme espansione della cultura greca, così da porre le premesse per quella che è stata definita la civiltàellenistica; al tempo stesso però la creazione di un grande impero macedone-greco-asiatico aveva posto le premesse perché la ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] l'atmosfera sopranazionale di quella cultura. Ma sentiva il dramma dello scontro fra civiltà greca e potenza romana. L'implicito paragone della civiltàellenistica con la civiltà tedesca del sec. XIX era riconosciuto e fatto esplicito da W. Otto in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] storia greca del IV sec. a.C. (1934), che a sua volta aveva integrato, con uno studio sulle forme istituzionali prodotte dalla civiltàellenistica, le Prime linee di storia della tradizione maccabaica (1930), coeve ad altri scritti sul giudaismo ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] e Archiloco, e in genere la poesia lirica ellenistica classica e alessandrina. Incontratosi con Virgilio, giunto a , testimonia, come Virgilio, l'altezza spirituale raggiunta dalla civiltà latina nel suo tempo. ▭ Considerato modello di classicità ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] nel 1° secolo d.C. Attraverso il centro culturale di Alessandria e la cultura siriaca, l’a. ellenistica si trasmise alla civiltà islamica. Fondatore dell’a. araba viene considerato Giābir ibn Ḥayyān, il Geber (➔) della tradizione medievale europea ...
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Dinastia dei re di Pergamo (3º-2º sec. a. C.); fu fondata da Filetero nel 282 a. C. e si spense con Attalo III che, morendo, lasciò il regno ai Romani (133). Gli A., principi saggi e generosi, resero Pergamo [...] uno dei centri più importanti della cultura ellenistica; prepararono politicamente l'intervento romano in Asia, ma nel tempo stesso contribuirono a introdurre in Roma la civiltà greca. ...
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Archeologo, nato a Roma il 2 gennaio 1941, morto ivi il 25 agosto 1997. Dal 1967 funzionario delle Soprintendenze archeologiche in Calabria e poi in Toscana, dove diresse il Centro di restauro della Soprintendenza [...] in special modo la mostra di Firenze Civiltà degli Etruschi. Socio corrispondente dell'Istituto ). Tra le altre opere si segnalano: Corpus delle urne etrusche di età ellenistica (in collab. con altri, 1975-77); L'arte degli Etruschi. Produzione ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] saggio su Agatocle del 1895 (rist. in Scritti minori, I, pp. 205 ss.), appaiono in veste di distruttori della civilta greco-ellenistica nel loro Drang nach Osten, al quale il D. implicitamente contrappone il loro compito positivo di colonizzatori ed ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] romana non appare più come "civitas hominum", ma come fonte di civiltà e di libertà. Di questa egli si configura l'eroe, e monumenti antichi. La dea Tiche ha acquistato importanza all'epoca ellenistica - a detrimento di Giove e degli dei dell'Olimpo ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
ellenizzazione
elleniżżazióne s. f. [der. di ellenizzare]. – Attrazione, di popoli o territorî, entro l’orbita della civiltà ellenistica o greca in genere; adattamento alla cultura e ai costumi della civiltà greca.