Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] figurativismo simbolico e allusivo tratto dalla cultura tradizionale.
La musica irachena si può far risalire all’antica civiltàmesopotamica, presso la quale si divideva in due correnti: la prima relativa alla tradizione, l’altra, prevalentemente in ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] contatti con il sud-ovest asiatico, facilitati dall’attività espansionistica della Mesopotamia, attratta dalla presenza dell’oro in Egitto.
Seconda grande civiltà del Vicino Oriente, quella egiziana si sviluppò con caratteristiche per alcuni aspetti ...
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N Secondo recenti stime l'A. ha una popolazione di circa 12 milioni di ab., per quasi un quinto appartenenti a tribù nomadi. Nell'ultimo decennio le condizioni economiche dell'A. sono lievemente migliorate, [...] Mohrasi Gonde nel bacino dell'Argand-āb, i quali confermano che ci troviamo in una zona di transito fra le civiltà iranico-mesopotamiche e quelle della valle dell'Indo. Interessante la presenza di una figurina della "Magna Mater" assai simile ad una ...
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Nell'ultimo ventennio la composizione sociale della S. ha subìto una profonda trasformazione, in seguito all'attenuarsi dell'isolamento e alla diffusione di condizioni di vita e di modelli di consumo più [...] di origine occidentale, ricorda le ziqqurat mesopotamiche e deve interpretarsi come un altare monumentale Sardinia, in Ancient peoples and places, Londra 1963; G. Lilliu, La civiltà dei Sardi dal neolitico all'età dei nuraghi, Torino 1963 (19672); E. ...
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Popolazione
Antonio Golini
sommario: 1. Il problema della popolazione. a) Generalità. b) I termini moderni del problema. 2. Il meccanismo di crescita di una popolazione. a) Interrelazioni tra ambiente [...] già alla fine dell'antica civiltà babilonese, verso il 1600 a.C. E il biblico ‛crescete e moltiplicatevi' può essere visto come una reazione consapevole, da parte degli estensori del Vecchio Testamento, alle preoccupazioni mesopotamiche. È solo nel ...
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Baghdad
Margherita Zizi
Una città simbolo della civiltà araba
Capitale dell'Iraq, Baghdad è situata nella Mesopotamia, sul corso medio del fiume Tigri. Da sempre fulcro vitale del paese, punto d'incontro [...] ritorno alla normalità
si prospettano lunghi e difficili.
Dall'antico splendore all'incerto futuro
Baghdad sorge al centro dell'antica Mesopotamia, nel punto in cui il Tigri e l'Eufrate si avvicinano maggiormente. La città è nata sulla riva destra ...
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assiro
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Assiria, regione storica dell’Asia anteriore, nella Mesopotamia; relativo o appartenente agli Assiri (gr. ᾿Ασσύριοι lat. Assyrii e Assyri), antica popolazione dell’Assiria, caratterizzata da un elevato...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...