ABSIDE (ἁψίς "giuntura, arco, vòlta", absis)
G. Becatti
G. Matthiae
È la terminazione a pianta semicircolare, coperta generalmente da una calotta a quarto di sfera, di una parete; talora aperta nello [...] si hanno nella civiltà elladica ad Orcomeno, Olimpia, Tirinto, Thermos, Korakou presso Corinto, nella civiltà tessalica a Rachmani, costituendo forse il talamo.
Le architetture rettilinee assiro-babilonese, egiziana, minoica, micenea non usarono l'a ...
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ARAMAICA, Arte
G. Garbini
La popolazione semitica degli Aramei, della cui presenza nelle regioni limitrofe del deserto arabo-siriano si hanno tracce risalenti alla seconda metà del III millennio a. [...] invece ad imporsi, tanto che l'ultima dinastia neo-babilonese, quella dei Caldei, fu una dinastia di origine aramaica all'antico Oriente trattano ampiamente degli Aramei: S. Moscati, Storia e civiltà dei Semiti, Bari 1949, pp. 164-174; id., L'Oriente ...
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ACCADICA, Arte
G. Furlani
Per arte a., o di Akkad (v.), intendiamo l'arte di quell'epoca della civiltà della Valle dei Due Fiumi (Mesopotamia) durante la quale, all'incirca dal 2350 al 2150 a. C., schiatte [...] proprio, le quali, in parte, si riattaccano alla civiltà preistorica di Gemdet Naṣr e, in parte, sono dovute . Frankfort, The Art and Architecture of the Ancient Orient, Harmondsworth 1954, pp. 41-46. V. inoltre la bibl. s. v. Babilonese, arte. ...
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Gilgamesh
Pietro Mander
Leggendario eroe sumerico
Quinto re della I dinastia della città sumerica di Uruk ‒ della cui esistenza storica non sappiamo quasi nulla ‒ Gilgamesh era per due terzi dio e per [...] rimane allora altra scelta che seguire la fanciulla nella civiltà. Entrato a Uruk, Enkidu si scontra con Gilgamesh il ruolo di Khumbaba. Inoltre la dea Isthar, la Venere babilonese, respinta da Gilgamesh invia sulla Terra il Toro Celeste, ma ...
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CASSITA, Arte
G. Castellino
Scesi dalle montagne d'Oriente, i Cassiti (o Cossèi, accadico Kashshū gr. Κοσσαῖοι), originari dell'altopiano iranico, penetrarono in Babilonia e la dominarono per circa [...] e non segnò alcun progresso né nel campo della letteratura, né in quello dell'arte. Anzi, inferiori per civiltà ai vinti Babilonesi, i Cassiti cercarono di appropriarsene la cultura, senza aggiungervi nulla di proprio. Rigidezza, immobilità, stasi ...
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shaka
Popolazioni delle pianure a Nord del Mar Nero e del Caspio, che i persiani indicarono con il nome di s. (come fu osservato da Erodoto) e i greci con il nome di sciti. Di fatto gli sciti furono [...] ebbero con essi. Analogamente si spiega il fatto che nella redazione babilonese delle iscrizioni di Dario I al nome s. della redazione iranica. Nel Sud-Est, a contatto con la civiltà indiana, gli s. modificarono il loro patrimonio culturale ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...