Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] l'impermanenza.
Narrare per capire: i miti
Ogni grande civiltà antica ha prodotto un insieme di miti (dal greco mythos saranno ripetutamente sottomessi e perseguitati da altri popoli, dai Babilonesi ai Romani. Essi iniziano allora a lasciare la loro ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] popolo distinto, pur nella convivenza con altri popoli e civiltà fin dall'epoca dell'Ellenismo, ma soprattutto in seguito scriba esperto, e una conservazione in una bella seta (Talmūd babilonese, Shabbat, 133b). La sua redazione era regolata da norme ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] ll. 1-36), dove tra l’altro sono narrati gli inizi della civiltà, l’uomo primitivo non si differenzia ancora dagli animali: egli infatti, non !”.
Gli Accadi
Negli Accadi, o Assiro-Babilonesi, che costituiscono la seconda grande componente etnica ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] della diversità di alcuni presupposti culturali della civiltà medievale. Questi possono ridursi sostanzialmente a parte, probabilmente, attraverso una traduzione persiana degli scritti di Teucro Babilonese (sec. 1° a.C.) - la cui sphaera barbarica ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] secondo la tradizione rabbinica, durante la cattività babilonese, nonostante la credenza in simili entità fosse de l'Ange'', ivi, pp. 355-368; F.P. Fischetti, La civiltà rupestre del Gargano. Mercurio, Mithra e Michael. Magia, mito e misteri nella ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] a nord (Assiri e Babilonesi). I Sumeri parlavano una lingua così diversa dall’accadico come, oggi, il cinese è differente dall’italiano.
Tuttavia, pur così diversi per lingue, i popoli mesopotamici diedero forma a una grande civiltà a carattere ...
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EZECHIELE
C. Frugoni
Profeta vissuto tra la fine del sec. 7° e l'inizio del 6° a.C., E., secondo la narrazione del testo biblico che da lui prende nome, fu deportato verso il 597 a Babilonia dalla Palestina [...] questo caso i destrieri celesti, proprio come i keroubs babilonesi, avrebbero avuto corpo di leone, zampe di toro, France, I, 1, Paris 1959; A.C. Quintavalle, Romanico padano, civiltà d'Occidente, Firenze 1969; E. Vogt, Die vier "Gesichter" (panim ...
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Persiani
Pietro Mander
Gli acerrimi nemici dei Greci antichi
I Persiani erano un popolo affine ai Medi, dalle origini oscure, che abitava l’attuale regione iranica di Fars (antica Parsa). Non sappiamo [...] 1802 di decifrare i caratteri cuneiformi, dando così inizio all’assiriologia, la scienza che ci ha restituito le civiltà sumerica, babilonese, ittita, assira, elamita ed eblaita, interpretando i testi scritti in cuneiforme.
La quasi totalità delle ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] l’Appello alla nobiltà cristiana della nazione tedesca e La cattività babilonese della Chiesa, 1520), ma anche con altri avversari: gli (Gli ebrei e le loro menzogne, 1542).
La civiltà del lavoro
Pur appartenendo per tanti versi al Medioevo, Lutero ...
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Gilgamesh
Pietro Mander
Leggendario eroe sumerico
Quinto re della I dinastia della città sumerica di Uruk ‒ della cui esistenza storica non sappiamo quasi nulla ‒ Gilgamesh era per due terzi dio e per [...] rimane allora altra scelta che seguire la fanciulla nella civiltà. Entrato a Uruk, Enkidu si scontra con Gilgamesh il ruolo di Khumbaba. Inoltre la dea Isthar, la Venere babilonese, respinta da Gilgamesh invia sulla Terra il Toro Celeste, ma ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...