GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] opinione pubblica "al rispetto di quei principi fondamentali che garantiscono una vera civiltà e una reale fraternità fra i popoli".
Inoltre G. invitò i cattolici alla testimonianza di fede senza compromessi e al rafforzamento dell'unità della Chiesa ...
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TEODERICO
Claudio Azzara
– Figlio del capo goto Teodemiro e di Erelieva, nacque in un anno verosimilmente compreso fra il 451 e il 455 in Pannonia.
Il padre divideva con i fratelli Valamiro e Videmiro [...] una qualche educazione, tesa a renderlo partecipe dei valori della civiltà romana e quindi a legarlo più saldamente all’Impero.
Questi anche uno stretto rapporto con il Papato e con il clero cattolico. Il monarca, ariano come tutti i Goti, fu in più ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] assimilabili agli antichi Cananei, donde l'origine biblica della civiltà italica. A questo periodo risale uno scritto Del governo de come sforzo di affermare non solo l'ortodossia cattolica ma l'idea filosofica dell'assoluta libertà dell' ...
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RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] del Risorgimento che puntava a riabilitarne la figura nell’ambito della Chiesa cattolica, non senza echi giobertiani, come espressione del «necessario accordo della civiltà colla religione».
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Firenze, Carte Ricci ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] ...., verso l'invito alla penitenza e alla soggezione alle direttive della Santa Sede" (in Civiltà fascista, VII [1940], p. 198). Questa polemica con la Chiesa cattolica appare un motivo costante nel Cantimori. Ma il 1940, l'anno in cui egli scrisse ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] diverse per meglio caratterizzare le personificazioni delle varie civiltà storiche che ornano questa base.
Nell'estate agli ambienti della cultura e della politica fiorentina d'ispirazione cattolica, anche sotto l'influenza di N. Tommaseo e dell' ...
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TOMMASO d'Aquino, santo
Gian Carlo Garfagnini
TOMMASO d’Aquino, santo. – Nacque a Roccasecca tra il 1224 e il 1225 (la data è incerta dal momento che le testimonianze, all’atto della morte, oscillano [...] e sociale che aprì la via al pieno sviluppo della civiltà rinascimentale e barocca. Solo in tempi più recenti, a partire , Pio XI gli dedicò l’enciclica Studiorum Ducem. La Chiesa cattolica lo celebra il 28 gennaio e, in forma straordinaria, il 7 ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] ristabilire con l'elemento romano e anche con la Chiesa cattolica relazioni migliori di quelle attestate per gli ultimi tempi di Teoderico la "civilitas" gota nel faticoso equilibrio tra due civiltà e due razze, entro gli schemi di una legislazione ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] , stava ora il problema della quantificazione della civiltà. Riprendendo idee già espresse in La ricchezza Torino 1982, pp. 609-65; Id., Corporativismo "keynesiano" e statalismo cattolico: A. D., in Gli italiani e Bentham. Dalla "felicità pubblica" ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] amico.
L’ateismo militante del padre e l’inclinazione cattolica della madre non pregiudicarono l’intesa della coppia, che di scrittura è piuttosto rara e dizioni come “popoli, civiltà senza scrittura” […] ricoprono più una distinzione di comodo, ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...