Scienza che studia i corpi celesti, le loro proprietà, natura ed evoluzione. Nel passato si soleva distinguere nettamente una branca dell’a., l’astrofisica, che si occupa specificamente dei processi fisici [...] orologi e fornire ai naviganti strumenti di orientamento.
Una vera e propria cosmologia razionale, però, apparve solo nella civiltàgreca. Aristotele, nel suo trattato De coelo, descrive l’Universo come formato da parecchie sfere concentriche di cui ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltàgreca si diffuse sull’intera [...] (per es. l’Asia Minore), in altri la nuova civiltà si fuse sincretisticamente con altre (per es. la Battriana , la koinè, che fu mirabile strumento della diffusione della cultura greca su un’area enormemente più estesa di quanto non fosse ancora nel ...
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Biologia
Lotta per la vita, o per l’esistenza
(struggle for life, o for existence) Locuzioni che esprimono il concetto darwiniano della competizione fra gli organismi viventi, dovuta alla necessità per [...] In effetti, la l. come attività sportiva risale alla civiltàgreca. I Greci praticavano diversi tipi di l.: uno si combatteva in , ma si dovette porlo con le spalle a terra. In Grecia gli atleti si ungevano il corpo allo scopo di tonificare i muscoli ...
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Attribuzione data alla prima generazione dei successori di Alessandro Magno: Antigono Monoftalmo; Antipatro; Cassandro; Cratero; Eumene di Cardia; Lisimaco; Perdicca; Seleuco I; Tolomeo I. L’età dei d. [...] di Macedonia, Egitto e Siria. Elementi conservatori dell’unità sono la tradizione militare macedone e la comune civiltàgreca; elementi disgregatori sono le ambizioni e velleità separatistiche dei generali, l’eccentricità della Macedonia rispetto al ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Giulia raccoglie nella villa di Giulio III a Valle Giulia reperti etruschi e falisci, oltre a testimonianze della civiltàgreca (sec. 7°-5° a.C.). Il primo nucleo, rappresentato dalle suppellettili scoperte a Civita Castellana, Satricum, Alatri e ...
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Storico greco (Alicarnasso tra 490 e 480 a. C. - Atene 424 circa). Fu esule a Samo, poi tornò in patria quando cadde la tirannide, e di lì si recò ad Atene, dove conobbe e ammirò Pericle e fu amico di [...] , ma nel complesso l'epopea nazionale ellenica, per cui i Greci vinsero i Persiani, lo lascia freddo. Il sentimento della superiorità della civiltàgreca sulla barbarica manca in E. talché gli antichi stessi lo chiamarono filobarbaro. È invece chiara ...
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Storico e antropologo (Basilea 1815 - ivi 1887). Autore di opere sulla cultura, la religione e il diritto di Roma (tra le altre: Geschichte der Römer, 1857, in collaborazione con F. D. Gerlach), B. entrò [...] del simbolismo di B. si accentua nella sua opera più famosa, Das Mutterrecht (1861), basata su documenti delle civiltàgreca e romana, e successivamente estesa alla considerazione della totalità delle culture (2º ed., 1869). Egli vi sosteneva l ...
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Imperatore romano (Italica, Spagna, 76 - Baia 138). Imperatore dal 117 al 138, la sua politica fu volta soprattutto al consolidamento delle frontiere dell'impero, che in quel periodo aveva raggiunto la [...] sua massima espansione. Letterato, musicista, architetto, esteta raffinato, ammiratore della civiltàgreca, uomo dissoluto, tormentato, egoista, A. presenta una complessa e contrastante personalità; come imperatore giovò molto allo Stato romano per ...
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Aderente al principale fra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana e al principio dell’età cristiana.
Le origini del fariseismo risalgono probabilmente al periodo successivo a [...] Esdra, quando il notevole influsso della civiltàgreca e dei costumi ellenistici sulle classi aristocratiche e colte della società giudaica originò il partito dei Sadducei, i quali ritenevano vincolante soltanto la legge scritta e non credevano nella ...
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Dionìsio (o Dionigi) I il Vecchio tiranno di Siracusa. - Tentò di unire tutti i Greci d'occidente a difesa della propria civiltà contro l'elemento "barbaro" (Cartaginesi, Italici, Etruschi); ma, basando [...] venne meno a quegli stessi principî di libertà dai quali la civiltàgreca nasceva; l'opera sua fu perciò caduca, anche se è da riconoscere in lui la figura più rappresentativa che ebbero i Greci di Sicilia.
Vita e attività
Figlio (432-367 a. C.) di ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...