Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] casi come mero gioco di parole. Alla poesia latina, come alla greca, basata sulla quantità sillabica e non sull’accento, la r. che si dedicarono allo studio e alla rivalutazione della civiltà medievale suscitarono in molti la passione per gli stampi ...
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cretese-micenea, civiltà Denominazione corrente delle culture, per molti aspetti strettamente legate, di due antiche civiltà, in parte contemporanee, le quali fiorirono l’una nell’isola di Creta, l’altra [...] del 15° sec.; infine il minoico tardo III (che corrisponde, in Grecia, al miceneo), dalla fine del 15° sec. sino al termine della civiltà c. (12° sec. o, secondo altri, 11°).
La civiltà cretese si sviluppa intorno alle corti fastose dei re, i quali ...
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(gr. Λυκία) Antica regione dell’Asia Minore sud-occidentale, affacciata sul mare. Secondo la tradizione greca, i più antichi abitanti sarebbero stati i Solimi nell’interno e sulla costa i Termili, detti [...] Adriano (135 d.C.).
Della più antica civiltà licia sono rimasti monumenti di architettura e scultura: più antiche del 6° sec. a.C.; la scultura risente l’influenza greca. Dei costumi il più notevole è quello matriarcale (è considerato legittimo il ...
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Filologo ed epigrafista (Parigi 1787 - ivi 1848). Si dedicò intensamente agli studî di filologia greca, di epigrafia e di numismatica, e alla storia dell'Egitto greco-romano. Membro dal 1816 dell'Académie [...] des inscriptions. Completò la traduzione di Strabone, iniziata da F.-J.-G. La Porte du Theil; autore di molti articoli e di opere sulla civiltà e sui monumenti d'Egitto, fra cui una raccolta di iscrizioni greche e latine (1842-48). ...
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PALEOGRAFIA (XXVI, p. 34)
A. Pra.
Dopo il 1935 ricerche ulteriori nel campo della p. hanno non soltanto offerto risultati parziali di grande interesse e aperto prospettive nuove per taluni problemi, [...] Antiquité classique, XIX (1950), pp. 113-44; F. Masai, La paléographie gréco-latine, ses taches, ses méthodes, in Scriptorium, X (1956), pp. 281 nell'alto medioevo e la formazione della civiltà occidentale, Spoleto 1957 (Settimane di studio del ...
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MICENEO
Anna Sacconi
(App. IV, II, p. 471)
Linguistica. - Ricordiamo preliminarmente che è invalso l'uso d'indicare convenzionalmente con il nome di m. la lingua dei testi greci scritti nel 2° millennio [...] anche organizzato i loro regni secondo modelli risalenti all'alba della civiltà palaziale minoica.
La lingua. - La decifrazione della Lineare B ci ha dato testi in greco (che definiamo convenzionalmente ''miceneo'') che precedono almeno di 4 (se non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] del Quadrivio (aritmetica musica geometria astrologia). E dopo che nell’alto Medioevo gli amanuensi, per salvare la civiltàgreco-romana dal naufragio delle invasioni barbariche, ne avevano affastellato la cultura nei codici, il genere che più si ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] (rist. in Id., Byzantine scholars, cit., n. VII); A. Pontani, Le maiuscole greche antiquarie di Giano Lascaris. Per la storia dell'alfabeto greco in Italia nel '400, in Scrittura e civiltà, XVI (1992), pp. 77-227; V. Rossi, Il Quattrocento, a cura di ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] (m. 392/1002). Stimolata dai crescenti bisogni della nuova civiltà islamica, la grammatica della scuola non si limitò alla mera di vista logico, inoltre, l'arabo non si distingueva dal greco, dal persiano e dalle altre lingue dell'epoca. È facile ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] il le service Nostre Seigneur es mostiers a la maniere de Grece et en grizois lengage, por quoi il apert et voirs corte di Federico II e la lirica siciliana, in Storia della civiltà letteraria italiana, diretta da G. Barberi Squarotti, I, Dalle ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...