arte
Antonella Sbrilli
Una straordinaria espressione della creatività umana
Fin dalla preistoria, l'uomo ha inventato diverse tecniche per realizzare oggetti il cui valore non fosse solo quello dell'utilità. [...] ciò che è bello; l'arte è un'attività tecnica (dal greco tèchne). Ciascuno intuitivamente sa cos'è l'arte, eppure a volerla definire si modifica nel corso della storia ed è diversa nelle varie civiltà e culture.
In alcune epoche, l'artista è stato ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] etruschi), godette di grande rispetto e autorità all’interno della famiglia (civiltà cinese e indiana delle origini) o ebbe accesso a una cultura di base. La d. greca, esclusa dalla vita pubblica, rimase giuridicamente soggetta all’autorità del padre ...
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società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] un’idea risalente ad alcune scuole della filosofia greca, vari pensatori del Seicento e del Settecento svilupparono basandosi sulla tripartizione in stato selvaggio, barbarie e civiltà. Nei primi stadi l’organizzazione sociale è fondata sui ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] antica e civiltà moderna appare problematica; né la cultura europeo-occidentale può essere considerata, alla luce dell’importanza dell’Impero bizantino e della sua influenza nel mondo slavo, l’erede esclusiva di quella greco-romana. Che, al di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] che in Adriano (117-138) ebbero un raffinato poeta, e in Marco Aurelio (161-180) l’autore, in greco, dei Ricordi, testimonianza della crisi della civiltà classica in un’età investita dalla peste e dalle invasioni barbariche, la letteratura l. decade ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] l’aspetto più vistoso dell’età del R. è il ritorno dell’antico, del mondo classico, della lingua e della civiltà della Grecia e di Roma. A prima vista un paradosso: il rinnovamento radicale della cultura viene avviato come riesumazione di un passato ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] fra loro o rispetto al tutto, perché nelle diverse civiltà sono variate sostanzialmente le unità di misura usate per Nella scultura, l’arte romana rimane molto legata ai canoni greci, mentre nella pittura, specialmente del secondo e del quarto stile ...
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barbàrie Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva. Fin dall'epoca greca, ma anche presso civiltà extraeuropee, il termine b. ha indicato la condizione (più arretrata o selvaggia) delle [...] a emendarsi da forme di arretratezza, miseria, violenza e ingiustizia, auspicando il raggiungimento di un maggiore grado di civiltà. Nello schema evolutivo dell'umanità formulato nel Settecento dai filosofi francesi C.-L. Montesquieu e Voltaire, e ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] .
Il capofila di questo movimento, A. Robbe-Grillet, ha individuato, come suo obiettivo polemico primario, l'antropocentrismo della civiltàgreco-cristiana, esemplato dall'enigma che la Sfinge propone a Edipo, e che nel rifacimento di A. Gide - il ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] svela ‛l'effetto sorprendente', ‛l'aspetto coattivo' della leggenda greca; a sua volta, il mito attesta la fatalità, il carattere (v. Opere, vol. X, pp. 610-61 1). La civiltà appare allora come un fragile compromesso tra Eros, che ‟preserva ogni cosa ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...