Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] umana. Dallo sfacelo, facilmente prevedibile, dell'impero di lui sorsero infatti quei regni ellenistici che propagarono la civiltàgreca tra le popolazioni dell'Asia e contribuirono a formare quella unità culturale euroasiatica sulla quale doveva poi ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] cristianesimo) e dalla tragedia di Eschilo e di Sofocle. L'interesse di N. per questo momento originario della civiltàgreca e il radicale rovesciamento nella valutazione del suo corso non rispondevano però a criterî puramente filologici o eruditi ...
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Artista ateniese (n. Atene 490-485 circa - m. dopo il 432 a. C.), figura capitale, nello sviluppo dell'arte greca, legata alle grandi creazioni periclee e, in particolare, al Partenone e alla sua decorazione [...] il linguaggio classico, incarnò l'ideale estetico e culturale di un periodo, segnò uno dei momenti più felici della civiltàgreca. Poco dopo il 438 F. avrebbe creato, in gara con Cresilo, Fradmone e Policleto, una statua di Amazzone, riconosciuta ...
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Storico greco (Alicarnasso tra 490 e 480 a. C. - Atene 424 circa). Fu esule a Samo, poi tornò in patria quando cadde la tirannide, e di lì si recò ad Atene, dove conobbe e ammirò Pericle e fu amico di [...] , ma nel complesso l'epopea nazionale ellenica, per cui i Greci vinsero i Persiani, lo lascia freddo. Il sentimento della superiorità della civiltàgreca sulla barbarica manca in E. talché gli antichi stessi lo chiamarono filobarbaro. È invece chiara ...
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Storico e antropologo (Basilea 1815 - ivi 1887). Autore di opere sulla cultura, la religione e il diritto di Roma (tra le altre: Geschichte der Römer, 1857, in collaborazione con F. D. Gerlach), B. entrò [...] del simbolismo di B. si accentua nella sua opera più famosa, Das Mutterrecht (1861), basata su documenti delle civiltàgreca e romana, e successivamente estesa alla considerazione della totalità delle culture (2º ed., 1869). Egli vi sosteneva l ...
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Imperatore romano (Italica, Spagna, 76 - Baia 138). Imperatore dal 117 al 138, la sua politica fu volta soprattutto al consolidamento delle frontiere dell'impero, che in quel periodo aveva raggiunto la [...] sua massima espansione. Letterato, musicista, architetto, esteta raffinato, ammiratore della civiltàgreca, uomo dissoluto, tormentato, egoista, A. presenta una complessa e contrastante personalità; come imperatore giovò molto allo Stato romano per ...
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Dionìsio (o Dionigi) I il Vecchio tiranno di Siracusa. - Tentò di unire tutti i Greci d'occidente a difesa della propria civiltà contro l'elemento "barbaro" (Cartaginesi, Italici, Etruschi); ma, basando [...] venne meno a quegli stessi principî di libertà dai quali la civiltàgreca nasceva; l'opera sua fu perciò caduca, anche se è da riconoscere in lui la figura più rappresentativa che ebbero i Greci di Sicilia.
Vita e attività
Figlio (432-367 a. C.) di ...
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Storico del cristianesimo (Schmiden 1792 - Tubinga 1860). Nella prima grande opera Symbolik und Mythologie (1825), B. svolse una concezione che mira a storicizzare la mitologia come elemento essenziale [...] due indirizzi, realizzata concretamente di fronte al pericolo gnostico (di qui le ricerche di B. sui rapporti fra civiltàgreca e cristianesimo), è rappresentata dal cattolicesimo. L'impostazione filosofica non conserva però nulla di metafisico: e la ...
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Re di Mauretania; figlio di Giuba I, fu allevato da Ottaviano, che verso il 25 a. C. lo fece re di Mauretania; combatté contro i Getuli con l'aiuto di Cornelio Lentulo (6 d. C.). Diede il nome di Caesarea [...] le arti e le lettere. Fu anche scrittore straordinariamente fecondo: sua opera principale furono le ‛Ομοιότητες, enciclopedia delle civiltàgreca e latina. Scrisse anche libri di storia, di arte, di linguistica, di geografia. Delle opere rimangono ...
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Dinastia dei re di Pergamo (3º-2º sec. a. C.); fu fondata da Filetero nel 282 a. C. e si spense con Attalo III che, morendo, lasciò il regno ai Romani (133). Gli A., principi saggi e generosi, resero Pergamo [...] uno dei centri più importanti della cultura ellenistica; prepararono politicamente l'intervento romano in Asia, ma nel tempo stesso contribuirono a introdurre in Roma la civiltàgreca. ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...