Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] grano, per es., non può essere s. di qualcosa nelle civiltà non agricole).
Quando si distingue tra s. realistici e s. di fede è quello della Chiesa di Roma (s. romano) trasmesso in greco da Marcello di Ancira (340 ca.) e in latino da Rufino di ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] Chiliandari sul Monte Athos, centro spirituale dell’ortodossia greca e slava. Con la grande migrazione serba in costiera fino alla metà del 18° secolo.
Il trionfo della civiltà barocca segna quello che è considerato il secolo d’oro della letteratura ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] favorirono largamente nel paese l’assimilazione della civiltà ellenica; dall’altro alla grande cura M. è priva di insediamenti significativi e non partecipa allo sviluppo che in Grecia segna la nascita delle poleis arcaiche. Tra la fine del 6° sec. e ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] gallica anteriore all’impero riflette le varie correnti di civiltà; le prime monete furono coniate da o per la ’oro di leghe varie. Come sistemi monetali, i Galli furono debitori dei Greci e dei Romani. I tipi imitavano: gli stateri d’oro di Filippo ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] in moduli figurativo-fantastici piuttosto che logici, essendo destinata alle masse contadine. Nasce nel 3° sec. con traduzioni dal greco di testi biblici (Antico e Nuovo Testamento) e gnostici (ermetici, manichei). I primi esempi di letteratura copta ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] ha confermato e accentuato il distacco dalla vecchia ideologia classicistica, che tendeva a privilegiare alcune epoche della civiltà letteraria greca e latina.
Non, naturalmente, che nel periodo qui trattato siano state prese in minor considerazione ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] centri del Mediterraneo orientale sono così stretti da dare origine ad un'arte e civiltà uniforme, detta micenea. La corrente unificatrice parte dalla Grecia, dove l'arte ereditata dalla Creta minoica assume dei caratteri particolari che indicano una ...
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VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] il IV mostra un certo declino, corrisponde alla civiltà del ferro della Bologna gallica e dura fino alla sg. in -aí dei temi in -ā; ma come nel latino, nel greco, ecc, qui potrebbe trattarsi di sostituzione del dativo al genitivo possessivo. Anche nei ...
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Filologo classico, nato a Mistretta (Messina) il 25 aprile 1898. È professore di letteratura greca all'università di Milano dal 1938. Si è occupato in particolare di letteratura e civiltà bizantina, dei [...] papiri ercolanesi e di poesia tragica e comica greca.
Fra le sue opere si ricordino: L'edizione polistica di Omero. Studî su la tradizione del testo e le origini dei poemi, Salerno 1929; Massimo Confessore: "La Mistagogia" ed altri scritti, testo ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] v. oltre) del segno ♯β♯ scrivendo: ‟fonema /b/ del greco classico, secondo elemento di una serie aperta da ♯α♯ e chiusa da apprendere nuove lingue. Il divenire storico e culturale, la civiltà e la tecnologia delle comunicazioni vanno agendo, del resto ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...