cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] vitale di un popolo: la civilizzazione (Zivilisation) non è altro che l'ultimo stadio di una cultura (Kultur). E la civiltàoccidentale si trova esattamente in questa fase: non a caso la sua opera si intitola Il tramonto dell'Occidente (1918-22).
La ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] la soglia di impatto spettacolare. L'America e l'Europa occidentale hanno un appetito insaziabile per il nuovo e il bizzarro. Se genere figli di società opulente, figli della stessa civiltà industriale moderna. Essi hanno rifiutato le loro origini ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] come universalmente validi. Essi derivano dal patrimonio comune dell'esperienza filosofica, giuridica e religiosa della civiltàoccidentale. (Solo recentemente studi e contatti culturali hanno mostrato la compatibilità dei quattro principî con le ...
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Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] 1993.
Grmek 1983: Grmek, Mirko D., Les maladies à l'aube de la civilisation occidentale, Paris, Payot, 1983 (trad. it.: Le malattie all'alba della civiltàoccidentale, Bologna, Il Mulino, 1985).
Grmek 1989: Grmek, Mirko D., Histoire du sida. Début et ...
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giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] di vita sociale richiede una decisione su cosa sia la giustizia. Molteplici sono le concezioni della giustizia elaborate dalla civiltàoccidentale: essa è stata identificata con un ordine divino o naturale che assegna a ciascuno il suo ruolo, con una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] impresa si accinse, e co i suoi libri Dell’impero occidentale e del Regno d’Italia, eccellentissimamente questa parte di erudizione le paci, gli sconvolgimenti e mutamenti di Stato, la civiltà rattenuta o retrospinta. E, per dir solamente del nostro ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] sua vera essenza. In realtà il cristianesimo ha esercitato sul mondo per duemila anni una azione considerevole. La civiltàoccidentale è stata impregnata di valori cristiani. Ancora oggi, esso costituisce un elemento essenziale della vita del mondo ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] . In queste coesistono tratti apparentemente contraddittori e, comunque, piuttosto estranei alla tradizione eurocontinentale della civiltàoccidentale: a) continuum sociale e, al tempo stesso, grandi disparità; b) spiccato distinzionismo che coesiste ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] fase transitoria nella storia della contestazione americana, e che non fosse né un segno premonitore del declino della civiltàoccidentale né l'annunzio di un tipo di società radicalmente nuovo e imprevedibile.
L'aspetto più inquietante della nuova ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] al confronto storico-culturale, ma senza rinunziare - com'egli ribadisce - alla idea del primato della civiltàoccidentale. Il modello della civiltà europea più avanzata sul piano del sapere scientifico, della tecnologia, dello sviluppo culturale non ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...