BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] momento adoperati, ad esempio, nelle Cravatte, simbolo della cultura occidentale, esposte al 15° premio Lissone (1967) e allo (1973; trad. it. Otto peccati capitali della nostra civiltà) di Konrad Lorenz. Fu proprio dal saggio di Lorenz che ...
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MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] , Lunga storia di «Edipo Re»: Freud, Sofocle e il teatro occidentale, Torino 1994, pp. 313-317; I. Magnani Campanacci, Un bolognese » di P.J. M., in Studi di storia della civiltà letteraria francese. Mélanges offerts à Lionello Sozzi, Paris 1996, ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] presuppone un quadro di riferimenti culturali propri della tradizione occidentale. Il primo di questi due processi emerge da di riunire le sue due materie in una unica "storia della civiltà". In questo, che è certamente il libro suo più suggestivo, ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] secolo da difficoltà e crisi, acuite dalle critiche della Civiltà cattolica e da contrasti con taluni suoi maestri, specialmente al problema dell'adesione dell'Italia al sistema difensivo occidentale con il cosidetto Patto Atlantico (NATO), il G. ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] di lotta contro «un culturalismo che sta morendo»: «la civiltà vive ugualmente non più come sterile fondazione di un arcadismo lavori, la piena collocazione di Gramsci nel contesto occidentale. Ha sottolineato lo spirito di “scissione” attraverso ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] difficile dire quando si iniziassero i lavori del corpo occidentale del palazzo ducale verso valle, e se appartenga , pp. 105-123; C. Maltese, Federico da Montefeltro e la civiltà urbinate del Rinascimento, in Notizie da Palazzo Albani, 1982, pp. 21 ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] , esso individuava, in concreto, una "Istria veneta", occidentale (da capo Promontore sino al Monte Maggiore e al Tricorno mercé un nuovo impero bizantino la sua sorella primogenita di civiltà". E verso la Grecia, morto il Cavour, si diresse ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] ad Michaelem.
L'originalità e l'efficacia delle sue geniali intuizioni pedagogiche, che hanno segnato profondamente la civiltà musicale occidentale, gli procurarono una vasta fama nonché un'autorità indiscussa e ininterrotta fin dentro l'Età moderna ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] di segno, esposti al ridicolo: un simbolo dell'intera cultura occidentale in un'epoca di crisi e di profonde trasformazioni, che narrativi, di percorsi critici, di giudizi graffianti sulla civiltà contemporanea. I punti di vista si accumulano, ora ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] e Giovanni d'Arezzo, presso il re dei Franchi occidentali Carlo il Calvo - che contendeva a Ludovico il , 655 ss., 672, 696, 708-718, 730 s.,732; G. Domenici, Il papa F., in Civiltà cattolica, LXXV (1924), 1, pp. 106-120, 518-530; 2, pp. 121-135; H.K ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...