KENNELLY, Brendan
Carla De Petris
Poeta, romanziere e drammaturgo irlandese, nato a Ballylongford, nella contea di Kerry, il 17 aprile 1936. Nel 1971 ha insegnato al Barnard College di New York e l'anno [...] che ha creato un tragico pasticcio".
Dopo Cromwell, K. sposta la propria ricerca e sperimentazione poetica alle radici della civiltàoccidentale, sempre privilegiando il punto di vista dell'''altro'', sia esso la donna o Giuda, emblematica figura di ...
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PIOVENE, Guido (App. II, 11, p. 552)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, morto a Londra il 12 novembre 1974. Nel 1949 appare I falsi redentori, un romanzo in realtà già steso nell'autunno 1943, in cui [...] ricorderemo anche: Lo scrittore tra la tirannide e la libertà (1952), De America (1953), Processo dell'Islam alla civiltàoccidentale (1957), Madame la France (1967), La gente che perdé Jerusalemme (1967), Europa semilibera (1973). Al genere fiabesco ...
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SCHNEIDER, Reinhold
Alda MANGHI
Scrittore tedesco, nato a Baden-Baden il 13 maggio 1903. Profondamente religioso, è stato durante gli anni del nazismo un rappresentante della cosiddetta emigrazione [...] letzten Tage, 1945, le raccolte di saggi Ehre im Feuer, nella quale sottopone ad una nuova revisione di valori la civiltàoccidentale, e Gedanken des Friedens, dove non si stanca di invitare il suo popolo alla pace dell'anima. Ricordiamo inoltre: Der ...
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TUMLER, Franz
P. Ch.
Scrittore austriaco, nato a Gries (Bolzano) il 16 gennaio 1912. Svolse per parecchi anni attività d'insegnante in diverse scuole rurali; durante la seconda guerra mondiale combatté [...] va dal 1939 al 1949 attraverso il destino degli abitanti di un secolare castello, simbolo dei valori della civiltàoccidentale. Legata a problemi attuali è anche l'opera principale dello scrittore, Der Schritt hinüber (1956), narrazione ambientata ...
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KEROUAC, Jack
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Romanziere americano, nato a Lowell, Mass., il 12 marzo 1922. Studiò a Lowell e poi presso la Columbia University, che abbandonò senza laurearsi. Ha esercitato [...] l'esponente più rappresentativo della beat generation. Di questa, della sua particolare ribellione alla realtà stessa della civiltàoccidentale e contemporanea, con modi che sono prima esasperatamente biografici che letterarî, il K. riprende nei suoi ...
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SLAUERHOFF, Jan Jacob
Adriano H. Luijdjens
Poeta olandese, nato il 15 settembre 1898 a Leeuwarden, morto il 5 ottobre 1936 a Hilversum. È il poeta più notevole che l'Olanda abbia avuto tra le due guerre.
Scontento [...] della vita, disgustato dell'odierna civiltàoccidentale, divenne medico di bordo per poter girare tutti gli oceani, alla ricerca di avventure.
Le sue migliori opere poetiche: Archipel, 1923; Clair-Obscur, 1927; Oost-Azië (Asia Orientale, 1928); ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] storia e la critica moralistica contro la civiltàoccidentale nel suo complesso –, urgono interessi e idee caratteri nuovi e distruttivi, e in particolare la fine della civiltà europea. Il trauma sofferto per il disastro civile appare con ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] che avesse radice nella specificità della storia del nuovo mondo e che così contribuisse alla circolazione delle idee nella civiltàoccidentale. Già nota per aver pubblicato le J.P. Eckermann's conversations with Goethe (Boston 1839), la F. assumeva ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] del presente, al punto da comprendere che il destino di quella che chiamiamo cultura umanistica, e della stessa civiltàoccidentale, in un tempo breve, si sarebbe anch’esso consumato in una vicenda di ‘trasmissione’ (non dissimile da quella ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] europei, ormai incapaci di comunicare al popolo valori condivisibili, la fonte della crisi generale in cui versava la civiltàoccidentale. Unica parziale eccezione l'élite culturale parigina che, per la sua apertura intellettuale, per la libertà di ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...