Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Troya e Luigi Tosti
Maria Fubini Leuzzi
Da ricordare per il ruolo che sostenne durante il Risorgimento a Napoli, non tanto per l’attività politica, quanto per il suo impegno di fare storia, è [...] fu l’avvenimento che, precipitando nell’incertezza l’origine del potere temporale, ebbe gravissime conseguenze sulla civiltàoccidentale. Nella seconda, alla minuziosa ricostruzione degli avvenimenti è sottesa l’idea che il medesimo appoggio dato ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] e muoiono senza pretendere di sopravvivere a se stesse, perché portatrici di modelli di civiltà: la civiltà umana è cosa diversa dalla civiltàoccidentale, sia nella tradizione greco-romana, sia nella versione 'europea' del colonialismo. Si consuma ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] una sua originalità innanzi tutto nell'avversione, più o meno radicale, per l'Occidente e la civiltàoccidentale, e, quindi, nell'esaltazione delle proprie tradizioni, spesso però accompagnata da un'ideologia modernizzatrice, variamente associata ...
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MALAN, Daniel-François
Uomo politico sudafricano, nato a Riebeeck West (provincia del Capo) il 22 maggio 1874, morto a Città del Capo il 7 febbraio 1959. Docente in teologia all'università di Utrecht [...] status sovrano dell'Unione come membro del Commonwealth, compreso il suo diritto di diventare repubblica; mantenimento della "civiltàoccidentale" sulla base dello sviluppo parallelo delle razze bianca e non bianca. Attuò decisamente la politica di ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] incoerenze che non possono più essere seriamente presentati come osservazioni aventi un qualche valore scientifico". La civiltàoccidentale, affermava Lambo, ha dimostrato un grandissimo interesse per le istituzioni sociali e culturali esotiche e per ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] l’atteggiamento della Chiesa, dall’altra, non permettevano ai cattolici una posizione diversa dall’appiattimento sulla difesa della civiltàoccidentale, in compagnia di alleati ingombranti e lontani dai loro valori. Insieme a Lazzati e ad altri, egli ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] Mondo dei valori di tolleranza, di rispetto della persona, di uguaglianza dei diritti politici e sociali propri della civiltàoccidentale, ma anche di efficaci politiche di sviluppo, in grado tra l'altro di disinnescare la 'bomba' demografica.
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] idee condivise, talvolta, anche da personalità che hanno lasciato una loro profonda traccia nella storia della civiltàoccidentale non meritino di essere ricordate e ricostruite attentamente, quando si voglia comprendere come gli uomini della prima ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] di un cattolicesimo politico capace di integrare l’Italia all’Europa e questa all’America del Nord in una unica civiltàoccidentale cementata da comuni radici: il giudeo-cristianesimo, la cultura greca, il diritto romano e la common law anglosassone ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] ulteriori attriti con il mondo cattolico. Un segno evidente della difficoltà a trasformare una capitale millenaria della civiltàoccidentale nella capitale di uno Stato nazionale ancora in cerca di legittimazione.
Risanamenti e speculazioni
Non è ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...