I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] cause e i modi della colonizzazione fenicia nel Mediterraneo centro-occidentale sono sempre stati fra gli argomenti più dibattuti nell’ambito la diffusione in alcuni siti e santuari della civiltà nuragica di categorie tipiche del loro artigianato, ...
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ASTUTO DI LUCCHESE (Lucchesi), Riccardo
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 1º genn. 1882 da Giuseppe e da Maria Laura Castrone Dusmet de Beaulieu, di nobile ascendenza siciliana. Il padre aveva servito [...] Misurata, che lo nominò commissario regionale del confine occidentale con sede a Zuara. Tenne questa carica . 265-282; L'originalità dell'ordinamento dell'impero coloniale italiano, in Civiltà fascista, IV (1937), pp. 604-615; L'impero fascista, in ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Anglosassoni
Richard Hodges
Gli anglosassoni
Con il termine Anglosassoni vengono definiti i popoli che occuparono la [...] territorio inglese dimostrano che, contemporaneamente al costante declino della civiltà romana proprio del IV secolo, vi fu una inoltrato. Con la sua morte, tuttavia, i Sassoni occidentali, guidati dai loro sovrani Egbert e Athelwulf, dettero inizio ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] visione, dominante in ambienti del mondo ebraico dell'Europa occidentale, secondo la quale si tendeva a relegare gli "israeliti tregua in seno al mondo, in relazione alla propria civiltà nazionale". Il concetto di missione del popolo ebraico assumeva ...
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GORRINI, Giacomo
Luca Micheletta
Nacque a Molino dei Torti, presso Alessandria, il 12 nov. 1859, da Carlo e Teresa Torraga. Conseguita la laurea in lettere e filosofia nel giugno 1882 presso l'Accademia [...] Venezia in quanto "centri cospicui della cultura e della civiltà armena". Inoltre, presero spunto da lavori compiuti per il G. fu tra i primi a dare notizia al mondo occidentale delle stragi perpetrate, nel corso dell'estate 1915, contro la ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Liguri
Adriano Maggiani
I liguri
Esiodo (ap. Strab., VII, 3, 40) menziona i Liguri insieme con Etiopi e Sciti, a indicare i confini dell’Oikoumene. Nello spirito delle [...] ad antenne trovano riscontro in esemplari reali del mondo hallstattiano occidentale, nonché, nell’area in questione, a Pietra Ligure. La posizione intermedia tra civiltà hallstattiana e culture centro-italiche è confermata dalle iscrizioni incise ...
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La storiografia del Novecento
Massimo Mastrogregori
È probabile che alcune qualità indispensabili per scrivere buoni libri di storia – indipendenza, acutezza, nitidezza di visione – siano felicemente [...] , dopo una fase che arriva al 1914, dalla crisi della civiltà europea e dall’impatto delle due guerre mondiali sugli studi, mentre forma internazionale riconoscibile, l’ha resa un prodotto occidentale standardizzato, una specie di tradizione o koinè, ...
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Agostino di Canterbury, Santo
L. Speciale
Primo vescovo d'Inghilterra, morto nel 604. Al nome di A. è tradizionalmente connessa la seconda colonizzazione cristiana dell'Inghilterra, promossa da Gregorio [...] some questions of transmission, in Le chiese nei regni dell'Europa occidentale e i loro rapporti con Roma sino all'800, "VII Settimana di Carlo Magno, in Centri e vie di irradiazione della civiltà nell'Alto Medioevo, "XI Settimana di studio del CISAM ...
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India, storia della
Francesco Tuccari
La democrazia più popolosa del mondo
Sede di antichissime civiltà, l'India è stata per gran parte della sua storia un paese profondamente frammentato e continuamente [...] da epoche remote, il subcontinente indiano fu sede della fiorente civiltà della valle dell'Indo, che si sviluppò a partire dal e ottenne consistenti aiuti sia dai paesi del blocco occidentale sia da quelli socialisti. Egli dovette affrontare però ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] che il mondo avesse mai conosciuto e la scomparsa di una civiltà che varie nazioni occidentali, e le élite sparse nei Paesi coloniali, avrebbero considerato come la loro civiltà-madre. Si ritenne infatti che per molti secoli l’Occidente (espressione ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...