Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] che, a differenza di Nietzsche e di Spengler, si richiamano a valori umanistici, esprimono la convinzione che la civiltàoccidentale sia giunta a un punto di non ritorno. Così M. Weber, che vedeva il processo di burocratizzazione/razionalizzazione ...
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storia e storiografia
Massimo L. Salvadori
Interpretare il passato e conservarne il ricordo
Quando si usa il termine storia si fa riferimento sia a quanto è accaduto nel passato sia alle ricostruzioni [...] dell’organizzazione della società che nel loro insieme hanno costituito le diverse civiltà e che danno luogo a opere come storia della civiltàoccidentale o storia della civiltà cinese.
Una grandissima importanza hanno anche le correnti spirituali e ...
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L’islamismo oggi
Alberto Ventura
L’ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell’islamismo militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell’azione politica. [...] come numerosi studi hanno messo in luce, l’islamismo deve molto del suo bagaglio culturale e ideologico all’odierna civiltàoccidentale, e l’occidentalizzazione non è dunque incompatibile, anzi in molti casi addirittura favorisce l’assunzione di idee ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] la responsabilità del colonialismo e dell’imperialismo, l’altro è Auschwitz e il razzismo teorizzato. Sono gli esiti barbarici della civiltàoccidentale verso l’«altro» esterno e l’«altro» interno (gli ebrei o gli zingari). Ora, Israele si trova, di ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] dei Rodiensi" (I, p. III) e a porre in risalto gli apporti da essi dati allo sviluppo della civiltàoccidentale mediante la creazione di nuove istituzioni marittime, l'intensificazione dei commerci e i relativi scambi tecnici e culturali. Sviluppando ...
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Zingari
Silvia Moretti
Un popolo in giro per il mondo
Zingari è il nome dato ad alcuni popoli apparsi in Europa tra il 14° e il 15° secolo. Originari dell’India, gli Zingari sono nomadi, si spostano [...] sono visibili ancora adesso.
Zingari e gagè
Il conflitto tra Zingari e popolazioni europee si accese subito: la civiltàoccidentale dell’epoca si fondava sul radicamento alla terra e sul lavoro nelle campagne, pertanto non poteva che disprezzare ...
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Grecia, storia della
Francesco Tuccari
Un paese con un grande passato alle spalle
Dopo lo straordinario sviluppo del periodo classico, tra il 5° e il 4° secolo a.C., la Grecia è rimasta per molti secoli [...] Alessandro Magno, facendo maturare modelli, valori, culture, esperienze che dovevano risultare in seguito costitutivi della civiltàoccidentale (Greci antichi). Dopo quella fase straordinaria, essa cadde sotto il controllo della monarchia macedone (4 ...
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Spengler, Oswald
Filosofo della storia tedesco (Blankenburg im Harz, Sassonia-Anhalt, 1880-Monaco di Baviera 1936). Studiò matematica, filosofia, storia e storia dell’arte nelle univv. di Monaco e di [...] e centroamericana dei maya, nelle quali soltanto, a suo avviso, si era veramente compiuta la realtà storica. La nostra civiltàoccidentale si trova, secondo S., in fase di avanzata decadenza, assai prossima alla fine, mentre insieme al suo tramonto ...
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occidentalismo
Corrente di pensiero che si sviluppò in Russia fra il 1840 e il 1860 intorno all’idea della necessità di una riforma politica e sociale del Paese che favorisse l’inserimento dell’impero [...] russo nella civiltàoccidentale. Gli occidentalisti miravano a una trasformazione dell’autocrazia zarista in una monarchia costituzionale e all’abolizione della schiavitù, in modo da porre le basi per uno sviluppo economico di tipo capitalistico. La ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] o bizantina.
Dall’inizio dell’11° sec. alla fine del 13°, affermandosi e differenziandosi dalle grandi civiltà dell’Europa occidentale, l’arte e l’architettura del periodo romanico e gotico sviluppano aspetti propriamente italiani. In Lombardia, da ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...