La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] ha sviluppato una sua originalità innanzi tutto nell’avversione, più o meno radicale, per l’Occidente e la civiltàoccidentale e, quindi, nell’esaltazione delle proprie tradizioni; quest’ultima spesso però accompagnata da un’ideologia modernizzatrice ...
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Musica, storia della
Luisa Curinga
Il mondo dei suoni attraverso i secoli
La musica è l’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturatedi suoni. In quanto attività sociale, essa [...] manifestandosi in una grande varietà di forme e tecniche a seconda dei periodi storici e delle aree geografiche. Nella civiltàoccidentale si possono distinguere la musica colta o d’arte, composta ed eseguita da professionisti e tramandata tramite la ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] che gli inizi degli studi storico-religiosi risalgono alla civiltà greca arcaica. La r. diventa oggetto di riflessione si indicano i conflitti che si svolsero nell’Europa centro-occidentale, fra Stati cattolici e Stati protestanti o fra partito ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] di fusti di papiro d’Egitto; le zattere. Nel mondo occidentale, appaiono dapprima le grandi imbarcazioni fluviali di legno degli Egiziani, 2° millennio a.C., la civiltà minoica, sola o in collaborazione con la civiltà egea, aveva gettato le basi ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] alcuni casi, con l’ordalia. Rispetto a quello delle civiltà mesopotamiche, il d. egizio appare più flessibile e più ° sec.; fu invece più rapida in Germania e nel resto dell’Europa occidentale, dove maturò nel corso di pochi decenni, tra il 15° e il ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] B. Tylor nel 1871 in Primitive Culture: «la cultura, o civiltà intesa nel suo ampio senso etnografico, è quell’insieme complesso che non trova che scarso riscontro fuori dalla tradizione occidentale e che, anche per questo, molti antropologi hanno ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] Occidente – a differenza della tradizione popolare e di altre civiltà extraeuropee – abbia utilizzato soltanto gruppi di s. con mutamenti nella concezione del s. nella musica occidentale. Nello stesso tempo le qualità tradizionalmente considerate ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] grano, per es., non può essere s. di qualcosa nelle civiltà non agricole).
Quando si distingue tra s. realistici e s. metà del 3° sec. e come tale fu accolta da altre Chiese occidentali (Arles, Braga, Aquileia, Cartagine, Milano ecc.).
Il s. niceno- ...
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Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] ° sec. gli scavi a Kiev, «madre di tutte le città russe» e all’inizio del 20° l’interesse per le civiltà dell’Asia centrale. Il paese occidentale dove l’a. medievale è passata attraverso una più lunga esperienza è senz’altro la Gran Bretagna, dove la ...
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(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] suddivisa in 4 province (Banten, G. Centrale, G. Occidentale, G. Orientale), nel distretto urbano di Giacarta e nella l’uso dei veicoli a ruota, la coltivazione del riso. La nuova civiltà ebbe a G. uno sviluppo locale originale, che vide il sorgere di ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...