FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] 491; E. Motta, Di Filippo di Lavagna e di alcuni altri tipografi-editori milanesi del Quattrocento, in Arch. stor. lombardo, XXV (1898), pp e alla cultura greca di F. F., in Studi ital. di filol. class., XX (1913), pp. 204-424; C. Picci, Il "De iocis ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] di E. dato che l'autore, o l'editore, hanno conservato soltanto quelle più significative dal punto M. Carini, Recenti contributi alla critica ennodiana, in Quaderni catanesi di studi class. e med., IX (1987), pp. 327-342; Ennodio, Vita del beatissimo ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] 'insegnamento e poco dopo al lavoro redazionale presso l'editore Antonelli. Nel 1834 vinse il concorso per la cattedra 7 n. 4 (vedi A. Momigliano, Terzo contrib. alla storia degli studi class. e del mondo antico, Roma 1966, II, pp. 782, 828); sulla ...
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POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] a Lucano, in Rendiconti della R. Accademia dei Lincei. Classe di scienze morali, storiche e filologiche, s. 5, XII Scapecchi, Pomponio Leto e la tipografia fra Roma e Venezia, in Editori ed edizioni a Roma nel Rinascimento, a cura di P. Farenga, ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] (1515) e, senza note, a Lipsia, nel 1513, da due diversi editori (Melchior Lotter e Jo. Prüss). Al finale del C. si affianca quello più R. Bibl. univers. di Bologna, in Studi it. di filol. class., XVI (1908), pp. 110 s.; G. Mazzatinti, Il principato ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
lezione
lezióne s. f. [dal lat. lectio -onis «lettura», der. di legĕre «leggere»]. – 1. a. ant. Lettura: se Dio ti lasci, lettor, prender frutto Di tua l. (Dante); la cognizione delle azioni degli uomini grandi, imparata da me con una lunga...