(v. classe, X, p. 531)
Classisociali, stratificazione, disuguaglianze. - Secondo la concezione realista od organica, una c. s. è un aggregato di individui che occupano una posizione simile nella struttura [...] scala di stratificazione occupazionale per l'Italia contemporanea, Bologna 1985; P. Sylos Labini, Le classisociali negli anni '80, Bari 1986; L. Gallino, Le classisociali in Italia: trent'anni dopo, in Della ingovernabilità, Milano 1987, pp. 91-116 ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] si fonda sul potere economico, ossia sul possesso dei mezzi di produzione da parte di una classesociale. Lo Stato non è altro che lo strumento con il quale la classe dominante organizza e realizza il suo dominio. Marx è quindi convinto che una volta ...
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In economia, la misura di ciò che deve essere impegnato per ottenere la disponibilità o la proprietà di un bene o la prestazione di un servizio.
C. di produzione
È semplicemente il c. di un bene, la spesa [...] e impiegati. Poiché i consumi variano con il numero, il sesso e l’età dei componenti, la condizione e la classesociale cui la famiglia appartiene, la spesa per consumi viene riferita a una famiglia di tipo determinato e fisso (per es., famiglia ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] fra ricavo e quanto deve essere pagato ai fattori della produzione per i loro servizi). La selezione di questa classesociale avviene (attraverso un processo evolutivo) sulla base delle capacità di esprimere giudizi e opinioni sul futuro, sulla base ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] al continuo spostamento e ai contatti delle popolazioni sin dal periodo coloniale, come anche alla non marcata divisione fra classisociali e a una certa tendenza per la standardizzazione. L'inglese britannico (English English) e l'inglese americano ...
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ROMANIA (XXX, p.1; App. I, p. 981; II, 11, p. 740; III, 11, p. 631)
Elio Manzi
Rita Di Leo
Francesco Guida
Rosa Del Conte
Sergio Rinaldi Tufi
Ion Frunzetti
Dal 1968 la repubblica di Romania è divisa [...] di popolo e di intellettuali al programma del partito; sin dal 1962 l'iscrizione venne concessa "senza distinzione di classesociale", persino a elementi contadini rimasti fino a quel momento ai margini della vita politica e a personalità dei partiti ...
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QUALITÀ DELLA VITA
Roberto Cipriani
Raffaele CORSO
Silvestro BAGLIONI
Il concetto di q. della v. trae la sua origine e diventa centrale soprattutto in società che non sono afflitte da problemi di [...] , di tempo libero a disposizione, di residenze secondarie, di vacanze in paesi lontani, ecc. Anche l'appartenenza a una classesociale gioca evidentemente in chiave di differenziazione della q. della vita. In linea di massima è scontato che alle ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] le ricerche di T.J. Clark, L. Mulvey e G. Pollock, la questione della differenza (di genere sessuale, di classesociale ecc.) nella produzione e nella decodificazione dei messaggi artistici.
S. della comunicazione
La definizione dell’ambito della s ...
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Economia
D. del prodotto Situazione caratteristica della strategia di mercato attuata dalle imprese che operano in regime di concorrenza monopolistica; queste, infatti, diversamente da quanto si verifica [...] genere, nell’età, nella razza; le principali basi socioculturali di d. sociale sarebbero invece identificabili nell’etnia-nazionalità, nella lingua, nella classesociale. Se questi sono gli elementi principali, bisogna tuttavia tenere conto di come ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] l'attenzione sulla necessità di mirare ai poveri, piuttosto che alle classi medie, intervenendo però direttamente sui consumi dei beni di base privati e sociali. Amartya Sen sviluppava successivamente (Sen 1981) l'approccio degli entitlements, in ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...