. La Lega (Κοινόν degli Achei si venne lentamente costituendo tra il 280 e il 270 a. C. al più tardi. Stringeva con vincoli federali i dieci comuni (πόλεις) di Patre, Dime, Fare, Tritea, Egio, Bura, Cerinia, [...] , al quale la Lega contribuì con 10.000 fanti e 1000 cavalieri comandati dallo stratego Aristeno: ed era circa il terzo del totale si raccoglievano soprattutto nelle classi diseredate, perché Roma sosteneva al governo dei varî comuni i possidenti. ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] 18 novembre 1356 - le classi laiche cittadine accrebbero il loro consiglio, che fu composto di 4 cavalieri, 8 borghesi e 15 artigiani, a altezza s. m. Il clima della regione è uno dei più miti della Svizzera, essendo essa riparata dai venti del ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] vedova Lattuada, fu iscritto nelle classi inferiori delle Scuole Arcimbolde o di amico, consigliere e incitatore di Andrea Appiani e dei suoi colleghi di Brera e di altri più le tinte, tanto da descrivere cavalieri malfattori, degni della lanterna. ...
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MERLETTO (anche: merlo, trina, pizzo: fr. dentelle; sp. encaje; ted. Spitze; ingl. lace)
Elisa Ricci
È propriamente un tessuto trasparente lavorato con l'ago o coi fuselli o con l'uncinetto, cucendo, [...] dire che dei maggiori, ne orneranno i camici dei sacerdoti, baveri, gorgiere, vestiti di dame e di cavalieri.
Il prezzo industria fiorentissima, che ha messo alla portata delle donne d'ogni classe il lieve e leggiadro ornamento. Alla fine del '700, ...
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Termine generico che denota qualunque locale abitabile di una casa o di un appartamento e più specialmente la stanza destinata al sonno (v. stanza).
Per una facile metonimia camera passò a designare l'assemblea [...] di esistere nel 1870; una classe di funzionarî, chiamati camerales, di Breisach dichiarò che tutti i cavalieri, i principi e le città Kaufmann, Die Reunionskammer zu metz, Metz 1899. Il testo dei trattati, su cui si fondò la pretesa di Luigi XIV ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] user de ce language...". L'idea di Cavalieri e le idee analoghe dei molti che hanno concorso alla creazione della moderna un sistema siffatto dicesi non-archimedeo perché risponde a una classe di grandezze per cui non vale il postulato d'Eudosso- ...
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Una delle più singolari figure dell'antica Roma. Nato a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia di agricoltori di media agiatezza, trascorse la sua adolescenza semplice e attiva lavorando di sua mano i campi [...] e conservatori, la quale s'appoggiava specialmente alla classe rurale, che dalla crisi era più fortemente cavalieri. Con inusitato rigore C. tutelò poi gl'interessi del popolo, suscitando aspre lotte, delle quali sono tracce anche nei frammenti dei ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] dell'Accademia nazionale dei Lincei, Suppl. Classe scienze fisiche matematiche e naturali, s. ix, 1994, pp. 3-25.
Il Progetto grande scimmia. Eguaglianza oltre i confini della specie umana, a cura di P. Cavalieri ...
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(fr. approximation; sp. aproximación; ted. Annäherung; ingl. approximation).
I. Valori approssimati di una grandezza. - a) Nelle applicazioni della matematica allo studio dei fenomeni si opera sulle misure [...] è chiaro che le grandezze delle due classi H e K (e le loro misure) dànno dei valori approssimati della grandezza A (e grandezza δ; siano
i punti di divisione. La formula di Cavalieri-Simpson dice che
Essa si ottiene considerando la somma degli m ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] non siano le prerogative di una classe. Il presunto codice in questione, di rallegrare piccole ed eleganti riunioni di cavalieri e di dame; 4. l'aspirazione però, non si scrive la storia. A un ramo dei Celti (i Pitti) si collega anche la leggenda di ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...