La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] si trattava di forme di comunicazione, soprattutto per le classi subalterne, in grado di annullare il gap di una ’orecchio, e l’occhio, e si può aggiungere anche la lingua, restano contaminati»41.
In questi pressi, inutile dire che da una parte le ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] andò infatti a vantaggio d’un candidato dell’area di governo. Del resto, che fosse già in uso la pratica di accordi volti a far crisi dell’autunno caldo nel 1969 aveva poi allargato alla classe operaia i sintomi di rivolta in atto e aveva indicato ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] e suggerisce implicitamente anche che egli non appartenne ad una classe sociale in cui era normale affidare ad altri i figli di s. Colombano. Nella cripta della chiesa attuale i resti del patriarca di Bobbio sono conservati in un sarcofago marmoreo ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] un rinnovamento cattolico. Se il montinismo (come del resto il ‘maritainismo’ con il quale viene spesso associato) , «Studium», 1928, p. 326.
17 R. Moro, La formazione della classe dirigente, cit., p. 98.
18 Cfr. J. Prevotat, Les sources françaises ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] piuttosto che quelli legati alla polemica politica contingente. La forma aggregativa del «circolo» era del resto una modalità usuale per i giovani della classe abbiente e colta dell’epoca, e non dava nell’occhio come possibile cellula politica. Ogni ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] arrogata il compito di filtrare e formare la nuova classe dirigente ecclesiastica, dopo decenni di lassismo dottrinale e aperto così la strada all'eresia. Criteri analoghi avevano del resto dettato la compilazione di un'appendice all'Indice in cui ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] , per Ventura, «malgrado i traviamenti della opinione in qualche alta classe della società; non già la filosofia o la rivoluzione, ma la avrebbero finito per fomentare la «lotta di classe». Del resto, notava Talamo,
«come i padroni si uniscono ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] standard e di conseguenza a ridurre le tensioni con il resto della società, adottando nuove posizioni meno intransigenti. In parte questo processo era innescato dall'immissione di nuove classi inferiori di immigrati nella società, in parte era una ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] importanza dello sviluppo industriale e la novità rappresentata dalla nuova classe emergente: il mondo operaio. Con l’avvento di e sociale, passa di moda. Sia in Italia che nel resto dei paesi europei la nascita di un proletariato sempre più forte e ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] relativo alla completa trasformazione di Borgo e al resto della città che rimase completamente inattuato. Borgo avrebbe a cura di O. Tommasini, "Atti della R. Accademia dei Lincei", classe di scienze morali, storiche e filologiche, ser. IV, 3, 1887, ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...