Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] piuttosto che quelli legati alla polemica politica contingente. La forma aggregativa del «circolo» era del resto una modalità usuale per i giovani della classe abbiente e colta dell’epoca, e non dava nell’occhio come possibile cellula politica. Ogni ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] arrogata il compito di filtrare e formare la nuova classe dirigente ecclesiastica, dopo decenni di lassismo dottrinale e aperto così la strada all'eresia. Criteri analoghi avevano del resto dettato la compilazione di un'appendice all'Indice in cui ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] Settecento, ricevendo invece una grande accoglienza in tutto il resto d’Europa; l’altro, Baronio, incarnò la risposta Censura, riscrittura, restauro (Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia), s. 5, 2,1 (2010), pp ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] dapprima il fratello Giuseppe e poi il cognato Murat; il resto del territorio, che comprendeva il Piemonte, la Liguria, la Toscana isolana in esilio a Torino rafforzò i legami con la classe dirigente piemontese e gli altri esuli della penisola: il ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] sé il diritto di estendere il suo governo anche al resto di quell'ambito territoriale, che era stato giurisdizione degli alla cattedrale di Ravenna, ed il suo ordine di ricostruire in Classe la basilica dei SS. Pietro e Paolo. Sono atti di sovrano ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] via indiretta (i legami personali e mediati con la classe politica piuttosto ristretta, che aveva molte occasioni per scambiarsi questi, che era un cattolico moderato, non si sentì di restare in presenza di conflitti con la Chiesa e si dimise dopo ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] Il ritmo e lo stile del mutamento non furono gli stessi per le classi dirigenti e per il popolo, per le donne e per gli uomini mutuava la sua forza. Le concessioni che Eugenio, del resto un cristiano, poteva fare a vantaggio dei culti pagani non ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] limitata ai primi cinque versi, mentre tutto il resto è destinato alla vicenda di Elena a Gerusalemme. Il di Costantino imperatore, in Memorie della Reale Accademia Nazionale dei Lincei. Classe di Scienze morali, storiche e filologiche, s. 3, 8 (1883 ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] da lungo tempo superata. Nasce allora una casta, o una classe, di militari professionisti, che non sanno fare altro che la questo cessa di essere uomo, e la sua natura profonda resta ancora quella dei tempi antichissimi. Una volta era assassino, e ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] relativo alla completa trasformazione di Borgo e al resto della città che rimase completamente inattuato. Borgo avrebbe a cura di O. Tommasini, "Atti della R. Accademia dei Lincei", classe di scienze morali, storiche e filologiche, ser. IV, 3, 1887, ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...