La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] si trattava di forme di comunicazione, soprattutto per le classi subalterne, in grado di annullare il gap di una .
7 I.M. Vigo, Cristina ossia Un tesoro all’imminente bancarotta sociale. Scene contemporanee, Torino 1884, p. 4.
8 Per le due citazioni ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] nuovo’ di Togliatti, il tradimento della Resistenza e dello sviluppo in senso socialista dell’impianto repubblicano. La crisi dell’autunno caldo nel 1969 aveva poi allargato alla classe operaia i sintomi di rivolta in atto e aveva indicato come, a ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] «Studium», 1928, p. 326.
17 R. Moro, La formazione della classe dirigente, cit., p. 98.
18 Cfr. J. Prevotat, Les sources françaises Costituzione. I cattolici e la rinascita della democrazia, «Aggiornamenti sociali», 56, 2006, pp. 339-410.
50 Ibidem.
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] a interessare spezzoni della classe dirigente italiana a livello politico, sociale, economico: si pensi ogni forma di riconoscimento giuridico e quindi di ricchezza e influenza sociale, ma permise loro di sopravvivere.
La crisi fu forte: un ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] primo, pericoloso passo verso quella contestazione dell'ordine sociale e politico che aveva già incendiato molti paesi arrogata il compito di filtrare e formare la nuova classe dirigente ecclesiastica, dopo decenni di lassismo dottrinale e morale ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] mentre altri fa credere per contrario che la prudenza, a non inasprire i conflitti sociali già aperti fra le classi, imponga di tacere la verità e di non agire apertamente per il diritto da qualunque parte si trovi. Indubbiamente, se taluno trascorse ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] e in cui di conseguenza si creavano ogni dieci anni classisociali nuove e di solito inferiori. La mobilità sociale era un'aspettativa normale, in contrasto con la stabilità sociale e l'ereditarietà della professione che in generale dominavano in ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] ’opinione pubblica occidentale il dovere morale di intervenire. La povertà non è più fenomeno residuale o espressione di alcune classisociali: è un fenomeno di massa, che contagia interi popoli.
L’11 settembre 1962 il nuovo papa annuncia al mondo ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] di O. Tommasini, "Atti della R. Accademia dei Lincei", classe di scienze morali, storiche e filologiche, ser. IV, 3, 72-5, 83-9, 94-5; A.M. Corbo, Fonti per la storia sociale romana al tempo di Niccolò V e Callisto III, Roma 1990; E. Beltran, ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] convinto del grave stato di disagio in cui vive il mio popolo, delle ingiustizie sociali delle quali è vittima e della profondità del rancore che nutriva verso la classe dirigente, il governo e il clero. Ho allora sentito quanto questo rancore fosse ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...