Complesso di sistematiche azioni di forza volte allo scopo di stroncare un movimento politico o religioso, di ridurre o addirittura eliminare una minoranza etnica, sociale e simili.
Psicologia
Delirio [...] dell’inevitabilità dello scontro fra le istituzioni (e la classe intellettuale) romane e gli strati sempre più vasti di tutti senza alcuna distinzione di sesso, etnia e strato sociale, e il fulcro centrale del suo messaggio sottolineava la maggiore ...
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L’insieme degli appartenenti al cosiddetto ceto medio, che vivono del loro reddito o esercitano il commercio, l’industria o una professione libera.
La parola burgenses appare la prima volta in Fiandra [...] del proletariato e alla creazione di una società «senza classi». Per i teorici della moderna società pluralistica invece la b essere un ceto chiuso: la rivoluzione tecnologica, l’ascesa sociale di un ceto di tecnici e di impiegati, la diffusione ...
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Socialista francese (Parigi 1845 - Saint-Mandé 1922); condannato per aver sostenuto con articoli la Comune di Parigi, si rifugiò in Italia, dove scrisse l'Essai de catéchisme socialiste (1875), e in Svizzera; [...] in polemica con i possibilisti capeggiati da Benoît Malon, che auspicavano determinate forme di collaborazione tra partito socialista e classe dirigente. Deputato di Roubaix nel 1893, fu rieletto come rappresentante di Lilla nel 1906, 1910 e 1914 ...
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Storico (Mosca 1893 - ivi 1965), prof. all'univ. di Mosca dal 1936. I suoi temi principali sono lo sviluppo della città medievale e le lotte di classe in Russia fino al sec. 17º: Drevnerusskie goroda ("Le [...] 16º sec.", 1962), ampia analisi della situazione economico-sociale del paese, divisa per regioni geografiche. Saggi e 1968); Klassovaja bor´ba v Rossii XVII v. ("La lotta di classe in Russia nel 17º sec.", 1969); Rossijskoe gosudarstvo XV-XVII vv. ...
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Uomo politico francese (Lumigny, Seine-et-Marne, 1841 - Bordeaux 1914). Combatté in Africa (1863) e poi a Metz, nella guerra franco-prussiana. Durante la successiva prigionia in Germania prese contatto [...] col cattolicesimo sociale tedesco; insieme al marchese De la Tour du Pin e ad altri, fondò i Circoli cattolici operai, dei quali divenne il maggior esponente politico. Sostenne l'elevazione del mondo operaio, in spirito di collaborazione di classe, ...
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Categoria politico-sociale di intellettuali progressisti sviluppatasi in Russia dopo la seconda metà del 19° secolo. Con il suo radicalismo rivoluzionario o riformismo costituzionale e liberale, ebbe fondamentale [...] burocrazia, dall’insegnamento, dalla piccola borghesia cittadina e dalla classe contadina, distinguendosi per idee in vario modo contrarie allo zarismo e alla struttura sociale connessa.
Dall’i. provennero i rivoluzionari che diffusero il marxismo ...
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Storico (Nikolaev 1875 - Mosca 1955); prof. (1911-18) nell'univ. di Jur´ev (Tartu), poi (dal 1918) in quella di Pietrogrado; membro dell'Accademia delle scienze (1921). Si dedicò soprattutto a ricerche [...] sulla storia sociale ed economica della Francia rivoluzionaria e napoleonica: Raboc̆ij klass vo Francii v epochu revoljucii ("La classe operaia in Francia all'epoca della rivoluzione", 2 voll., 1909-11); Kontinental´naja blokada ("Il blocco ...
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Tribù araba, che sin dalla fine del 5° sec. d.C. appare stanziata alla Mecca, con una posizione di supremazia sociale e politica fondata su un’attiva vita commerciale. Dal ramo quraishita dei Banū Hāshim [...] dei Quraish’ rimase saldo nell’Islam sunnita: Omayyadi, Abbasidi e Alidi furono tutti ugualmente quraishiti. In seguito le sorti dei Q. si confondono con quelle della classe dirigente dell’Impero arabo-musulmano nei primi tre secoli della sua storia. ...
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Patriota (Villa Santa Caterina, Modena, 1795 - Genova 1864). Condannato nel 1821 a un anno di carcere per cospirazione, si trasferì a Roma; ma nel 1831 per motivi politici fu costretto a passare a Parigi, [...] dove fu tra i fondatori del giornale L'Esule e, attento osservatore della vita sociale, studiò le agitazioni della classe operaia. Ritornato in Italia nel 1848, fu membro della Costituente romana. Stabilitosi a Genova e prof. di lettere a ...
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Teologo e uomo politico tedesco (Halberstadt 1835 - Gries, Bolzano, 1909), predicatore di corte a Berlino (1874-90); fu avversario della socialdemocrazia, e fondò (1878), con tendenze anche antisemitiche, [...] il Partito cristiano-sociale dei lavoratori, sperando di ottenere i favori della classe operaia. Fu deputato alla Camera prussiana dei rappresentanti (1879-98) e al Reichstag (1881-93; 1898-1908). ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...