FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] il superamento della commistione tra anarchismo e lotta di classe. Nel 1929 egli venne espulso dalla Francia e, anarchici di L.F.; L. Fabbri, Appunti sulla vita di L. F., in Studi sociali (Montevideo), s. 2, X (1939), 14, p. 8; U. Fedeli, L. ...
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MILES
SStefano Gasparri
Il termine miles si associa per lo più, nel linguaggio delle fonti medievali, al combattente a cavallo, il cavaliere, ma le sue possibili valenze sono molteplici, e tali rimangono [...] personaggi di più alto rango dai semplici cavalieri. L'ascesa sociale del gruppo dei milites, che rimase sempre molto diversificato al che è impossibile parlare di una vera e propria classe cavalleresca, fu tuttavia un processo abbastanza lento, al ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] nelle carte della Segreteria particolare del duce per il periodo della Repubblica sociale un diario, o meglio una serie di considerazioni, che il B scuola media veniva soppressa e sostituita da tre classi di ginnasio, dopo le quali si poteva accedere ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] quello teorico – un’analisi delle diverse classi della società francese di metà Ottocento. Questa visione si affermerà particolarmente nello studio dei rivolgimenti politico-sociali, come le rivolte sociali dell’antichità e delle città medioevali, i ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] della discussione nazista, ma si allarga – nell’ambito del progressivo distacco della classe dirigente dal regime fascista – al tema dell’indispensabile socialità che devono avere gli assetti politici.
Impegnato nella attività di studio relativa alla ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] economiche e le sue aspirazioni di progresso civile ed equità sociale. Alla fine del 1794 passò dalle funzioni di avvocato alla a Roma, trovando buona accoglienza da parte della classe dirigente della neonata Repubblica. Pubblicò un discorso Sulla ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] fervore culturale e civile che possedeva di quegli anni la classe dirigente ebraica, e non, dell'operosa città toscana.
Merito tuttavia, in alcun modo ad un'interpretazione economicistico-sociale della storia, e questa restasse per lui costruzione ...
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FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] se sul piano teorico il F. rifuggiva in modo sempre più netto da ogni commistione con il socialismo e condannava la lotta di classe, sul terreno concreto dell'iniziativa politica era costretto a riconsiderare la sua opposizione ai blocchi elettorali ...
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CAGAPESTO (Cacapisti, Pesto, Pisti), Gerardo
Gigliola Soldi Rondinini
Gli storici milanesi e lombardi non si sono finora occupati della famiglia Cagapesto, conosciuta e citata soltanto per la figura [...] consentirci di fare un poco di luce sulla realtà politica e sociale delle fazioni milanesi che facevano capo ai Della Torre e ai in Lombardia, turbata dagli accesi contrasti tra clero e classe dirigente, che duravano dagli inizi del secolo, e che ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] dei beni erano molto fitti: si era creata una classe di mercanti che organizzavano l’esportazione e l’importazione a seconda dell’impegno e del tempo, dall’altro a seconda del livello sociale (ovvero se si trattava di uomini e donne liberi, o di servi ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...