CARPEGNA (C. di Falconieri), Guido Orazio Gabrielli di
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 6 febbr. 1840 dal conte Luigi e da Amalia Lozano; era di antica e nobile famiglia, discendente ed erede per [...] aveva bisogno di rafforzare la propria posizione con l'inserimento di esponenti della nobiltà, la sola classesociale che, nella oscurità della borghesia, poteva fornire garanzie di rappresentanza della popolazione laica sul terreno internazionale ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] relazione notava che "convien ben distinguere fra azione e movimento sociale e movimento puramente politico. Il primo è opera delle società restaurazione statuale e del connesso rinnovo della classe politica, attraverso le elezioni democratiche.
La ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] . Laddove, insomma, la storia politico-sociale non sembra fornire per ora delle spiegazioni storia d'Italia nell'età feudale, I. Arnulfus Pius Rex,in Rendic. dell'Ist. lombardo, classe di lett., sc. morali e storia, LXXV (1941-1942). pp. 238-246; G. ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] prima occasione di mescolarsi a molti rappresentanti della classe dirigente sarda, subito accostandosi ai più avanzati tra -1892, Milano 1929; R. De Mattei, Dal trasformismo al socialismo, Firenze 1940; F. Chabod, Storia della politica estera ital. ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] nella campagna elettorale del 1886 ha sostenuto un programma radicale non privo di accentuazioni anticlericali e di motivi sociali a favore delle classi più povere) respinge le offerte di Saracco e del Rudinì per una partecipazione, da ministro della ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] impegno gli eccessi d'un rinato giacobinismo e quelli d'una "classe aristocratique" che, ben lungi dall'aprire gli occhi, gli filosofici si esauriscono, restano vivi i problemi dell'etica sociale, in rapporto ai quali il cristianesimo ha ancora una ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] è già delineato. Nel settembre 1917 in polemica con C. Treves - ma il discorso investe tutta la tradizione socialista - egli definì il partito una parte della classe operaia (La Città futura, p. 332); questo fu, poi, il punto di rottura anche con A ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] che quel che pensava di Giolitti e della tradizionale classe politica italiana non gli avrebbe forse consentito di collaborare di quella che può e deve darsi alla prima. Alla Repubblica sociale il G. aderì per le ragioni da lui stesso addotte; perché ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] argomentazione il cui cemento era indubbiamente quello della concettualizzazione gramsciana, dal blocco sociale "storico"), ai motivi della radicalizzazione dello scontro di classe che lo favoriscono nel lungo periodo, al ruolo che il fascismo veniva ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] non poteva risolvere da solo il problema della piena integrazione sociale ed economica delle masse meridionali nel nuovo Stato. Ma stagione, quella della contrapposizione allo Stato unitario e alla classe di governo, la Destra storica, che era stata ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...