mobilità sociale Passaggio di individui o gruppi da uno strato sociale all’altro, o da una posizione all’altra, che può essere di classe, di ceto o di stato. S’intende quindi un vasto processo di mutamenti [...] sociologia è collegato alla teoria della ‘circolazione delle élites’ (V. Pareto, 1902), successivamente rielaborata come teoria del ‘ricambio sociale’ (C. Gini, 1930), ma soprattutto all’opera di P.A. Sorokin (1927), che ne delineò i temi principali ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] si affiancano sistemi che si limitano a prescrivere alcune classi di parenti, lasciando in teoria libera ogni altra il passaggio, per lo più definitivo, di un individuo da un gruppo sociale (clan, lignaggio, villaggio) a un altro. Si parla allora di ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] il l. minorile stia cambiando motivazioni e condizioni e, soprattutto, come stia interessando, seppur in misura diversa, tutte le classisociali. Nel 1996 vengono pubblicati i dati di una ricerca condotta da F. Mattioli nel Lazio e nell'Umbria, volta ...
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Famiglia
Paul-Henry Chombart de Lauwe
di Paul-Henry Chombart de Lauwe
Famiglia
sommario: 1. Introduzione. 2. Famiglia, specie umana e civiltà. a) L'apporto delle teorie. b) La lezione delle società [...] pensa in tal modo di conservare uno strumento di lotta contro l'influsso dell'egemonia borghese. Il collegamento tra classesociale, lavoro e famiglia è stato messo in rilievo da studi approfonditi che hanno analizzato soprattutto le famiglie in cui ...
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devianza
Marina D'Amato
Comportamento non conforme alle norme
La devianza è la condotta di chi viola le regole giuridiche, religiose, morali o sociali della comunità in cui vive. Spesso vengono etichettati [...] che invece potranno essere raggiunti solo da pochi. A scuola, nel tempo libero, nel lavoro, i ragazzi della classesociale più svantaggiata pensano che non potranno mai conseguire determinate mete; per garantirsi un minimo di prestigio e di autostima ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] soggettivo, e apre inoltre la strada a una correlazione riduttiva con fattori arbitrari come l'ambiente, la classesociale o il periodo storico.
Esiste un'interessante combinazione di relativismo e approccio formalistico dell'empirismo logico, la ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] dicotomica di Marx non reggeva più.
Da tale constatazione presero le mosse i tentativi di riformulare la teoria delle classisociali, che fiorirono numerosi nel corso degli anni sessanta e settanta. Già nel 1957 Ralph Dahrendorf, in Soziale Klassen ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] tra economia e società. Un altro contributo altrettanto importante è costituito dai tre saggi sociologici sull'imperialismo, sulle classisociali e sullo Stato fiscale. Tra questi quello forse più suggestivo è The crisis of the tax State (1918 ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] . Ciononostante la mobilità dei lavoratori aumentò, e con essa aumentarono le ribellioni dei contadini e gli scontri tra le classisociali.L'approccio moderno al problema della povertà ebbe inizio con il declino dello Stato feudale, nel XVI secolo (v ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] il protestantesimo, ma tutte le grandi religioni fossero sostenute da potenti classisociali, e che alla base dei differenti sistemi religiosi vi fossero differenti classisociali. Attraverso la storia delle religioni, a suo avviso, era possibile ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...