PASOLINI DALL'ONDA, Pier Desiderio
Mauro Moretti
PASOLINI DALL’ONDA, Pier Desiderio. – Nacque nella tenuta della Coccolìa, presso Ravenna, il 22 settembre 1844, dal conte Giuseppe e da Antonia Bassi.
Di [...] laureandosi nel 1866 con Cesare Albicini.
La sua posizione sociale, e la larga e solida rete di relazioni legata di P. D. P., in Atti della Reale Accademia dei Lincei. Rendiconti, Classe di Scienze morali, storiche e filologiche, s. 5, 1920, vol. 29, ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] Le parole turchine, ibid. 1973; Resistenza, cultura e classe operaia, ibid. 1975; Dall'antifascismo alla resistenza. Trent' 1980, pp. 142-144; Storia del movimento operaio, del socialismo e delle lotte sociali in Piemonte, diretta da A. Agosti-G. M. ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] di fronte ai terzi, Catania 1891; Funzione sociale della monarchia, Torino 1891.
Fonti e Bibl.: 1971, pp. 40, 59 s., 86 s., 91; A. Papa, Classe politica e intervento pubblico nell'età giolittiana. La nazionalizzazione delle ferrovie, Napoli 1973, ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] un ideale di armonia, tale che a ciascun individuo e a ciascuna classe sia dato il giusto, ossia ciò che gli compete. Ma se si da Padova, il quale ammette un’utilità morale e sociale della religione, ma la considera nel suo significato più schietto ...
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CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] del C. e del principe di Belmonte, un progetto che prevedeva invece una più equa ripartizione del carico tra le varie classisociali, con l'introduzione di un'imposta unica sui beni immobili, senza alcuna distinzione di persone. Lo stesso C. chiese ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] qua non di una politica di riforme a favore delle classi popolari e soprattutto del Mezzogiorno, che fu costantemente al caroviveri. Ma il dazio sui cereali, sottoposto agli attacchi dei socialisti e dei liberisti, fu dal F. giudicato come una delle ...
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BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] - questa volta con successo - durante la discussione del testo costituzionale, nel giugno, variando la dizione "tutte le classisociali" con quella di "tutti i cittadini". Non fu invece neppure messa in votazione la sua successiva proposta che ...
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Asia
Il più vasto dei cinque continenti, corrispondente a quasi un terzo delle terre emerse, abitato da circa tre quinti della popolazione mondiale. La sua estensione, le grandi differenze ambientali, [...] per secoli un importante modello anche sul piano economico e sociale. Lo Stato seleucide fu il più grande regno ellenistico e dalla diffusione del confucianesimo (in specie entro la classe di governo) e del buddhismo.
Lo sviluppo delle civiltà ...
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GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] posizione del giovane G. non parve risentire della sua condizione sociale: in gioventù fu infatti attratto da G. Mazzini, dal scarsa fiducia in un eventuale rinnovo della classe dirigente e rivendicando alle cosiddette consorterie moderate il ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] e limpido umanesimo, di cui si nutrì una parte della giovane classe politica cattolica, che deve essere analizzata la stessa opera giuridica del in questi anni sia nei suoi interventi su Cronache sociali e su Civitas, sia in alcune limpide rassegne ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...