Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] In questo una serie di sei cellule forma un cosiddetto gruppo diequivalenza, nel quale cioè ciascuna che mutazioni simultanee in tutte e tre le classidi geni provocano la formazione di foglie al posto di fiori, a conferma dell'ipotesi già formulata ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] non in rapporto biunivoco tra loro - diclassi e classidiclassi. La correlazione delle due gerarchie fornisce in ma anche da un punto di vista operativo e applicativo: la materia permette infatti di giustificare l'equivalenza materiale - per es. ...
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GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
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Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] dal moltiplicarsi di un numero per sé stesso, cioè da un numero quadrato, a rappresentare l'equivalenza dell'azione sia tra le diverse facoltà dell'anima, sia tra le diverse classidi cittadini, in quanto assegna ad ogni facoltà, ad ogni ceto quello ...
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Povertà e impoverimento
Paolo Palazzi
Esistono due possibili definizioni quantitative di povertà: povertà assoluta e povertà relativa. La povertà assoluta viene misurata attraverso indicatori assoluti [...] famiglia mononucleare.
A titolo di esempio, nella tab. 2 sono riportate alcune scale diequivalenza utilizzate negli Stati Uniti confrontano due posizioni: quella di chi considera l'intervento pubblico a sostegno delle classi più disagiate come un ...
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. Introduzione. - L'a. o. è stata già introdotta nella voce topologia, (App. III, 11, p. 960) in quanto è proprio in questa materia che essa trova le sue motivazioni d'origine. Infatti, in topologia, "teorie [...] equivalenti. Una teoria più generale di funtori derivati è sviluppata in categorie abeliane, anche diverse da ℳ e Ab, mediante convenienti definizioni riguardanti la nozione di oggetti "proiettivi relativamente a certe classidi omomorfismi ...
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(XII, p. 771; App. V, i, p. 828)
Didattica modulare
Negli studi dei pedagogisti e nel dibattito degli esperti di questioni scolastiche l'espressione didattica modulare ha cominciato a profilarsi, con una [...] scolastico 1997-98 alcune prime classidi oltre centocinquanta istituti superiori italiani di curricoli che comportano un'ampia area disciplinare diequivalenza, nonché più ridotte aree di orientamento e di integrazione. Il tempo scuola previsto è di ...
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INSIEME (fr. ensemble; sp. conjunto; ted. Menge; ingl. class, set)
Guido ASCOLI
È vocabolo del linguaggio comune, indicante la riunione di più cose, concepita come un solo oggetto, ed è entrato nel linguaggio [...] un insieme appare sempre equivalente all'altro o a un "tratto iniziale" (Abschnitt) dell'altro. Tale processo richiede però l'applicazione del postulato di scelta (e anzi a una classe d'insiemi di potenza ancora più elevata di quella degl'insiemi ...
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GAUSS, Karl Friedrich
Michele Cipolla
Matematico, fisico, astronomo e geodeta, nato a Brunswick il 30 aprile 1777, morto a Gottinga il 23 febbraio 1855.
Periodo giovanile (1794-1801). Aritmetica e algebra. [...] . Su quest'argomento ritornò più tardi, particolarmente riguardo al calcolo del numero delle classidi forme equivalentidi dato determinante, preludendo agli sviluppi ulteriori di P. G. Dirichlet, Ch. Hermite, A. Cayley, L. Bianchi. Un'altra teoria ...
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Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz [...] in (u, v). In altre parole: la d. [fn(x)] è la classedi tutte le successioni fondamentali in (u, v), che sono ivi equivalenti alla {fn(x)}.
La condizione necessaria e sufficiente affinché sia [fn(x)] = [gn(x)], è che la successione
sia fondamentale ...
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MAXWELL, James Clerk
Giorgio Diaz de Santillana
Fisico e matematico scozzeso, nato a Edimburgo il 13 giugno 1831, morto a Cambridge il 5 novembre 1879. Discendeva dai Clerk of Penicuik. A quindici anni [...] meccanico per disegnare certe classidi ovali: questo metodo fu oggetto di una memoria alla Società reale di Edimburgo e attrasse sul 'equivalenza assoluta fra tale interpretazione meccanica e le interpretazioni elettriche correnti, egli pensava di ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...