Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] se e solo se, che esprime la relazione diequivalenza, in sse. Un esempio della formula di Leśniewski sarà allora:
k è vero sse l' classi. Non esporremo qui quest'ultima, ma dedicheremo il resto di questo paragrafo a una descrizione informale di ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] dalle diverse classi che compongono una comunità), individuali (si notò che due membri di una comunità in senso proprio si deve intendere solo "ciò che soddisfa determinate esigenze diequivalenzadi tipo normativo" (Koller 1979, 1983², p. 89).
Tra la ...
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IMMAGINARIO
Gaetano Scorza
. Termine matematico, con cui si designa una classedi numeri, che, storicamente, si presentarono dapprima come non corrispondenti a grandezze reali.
1. Cenni storici. - A [...] , la loro differenza risulti un polinomio divisibile per x2 + 1 (nel qual caso Cauchy li diceva equivalenti).
Ove s'indichi la classe individuata da un elemento di Ω racchiudendo fra parentesi quadre il simbolo dell'elemento, detto P un elemento ...
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OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] gli operatori ω verificanti la condizione (di idempotenza) ω2 = ω, mediante i quali si possono dare notevoli teoremi di rappresentazione per diverse classidi operatori lineari. Se A è uno spazio di Banach, generalmente si considerano solo proiettori ...
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INVARIANTE
Ugo Amaldi
Concetto matematico generale, legato a quello di trasformazione e presentatosi spontaneamente sia negli sviluppi teorici della geometria e dell'analisi, sia nelle applicazioni [...] invariante, e, viceversa, tutte le forme aventi lo stesso invariante si ripartiscono in un numero finito diclassidi forme fra loro equivalenti (v. aritmetica: Aritmetica superiore).
Ma quella che ancora oggi si chiama, per antonomasia, la "teoria ...
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METRICA
Mario Pazzaglia
(XXIII, p. 102)
Gli studi sulla metrica. - Nel 1962, Metrica e poesia di M. Fubini conclude un trentennio di studi metrici limitati nel numero e avari di proposte metodologiche. [...] conativa): quella poetica proietta il principio diequivalenza dall'asse della selezione a quello della ritmica, come diceva Pascoli) delle singole epoche e delle diverse classidi parlanti; e diviene coscienza metrica connessa a singole tradizioni e ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] ) opera a livello dei cinèmi, unità distintive che sono delle classidi movimenti − le cui varianti sono denominate ''allocini'' o ''cini si può stabilire l'equivalenza /Hn/≡/n/. {/Hn/+/n/} è appunto un esempio di cinemorfema. Generalmente, l'analisi ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] archeologici. Molto usato è anche il termine, in parte equivalente, di paletnobotanica, introdotto da H. Helbaeck nel 1957 e derivato comportamentale, funzionale, simbolico, legato al sesso o alla classedi età: ad esempio, in una necropoli, i vasi ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] sintomo.
Quel che ravvicina il sintomo al sogno è il carattere diequivalenza tra l'effetto-segno e il sistema conflittuale che in esso ma non quella determinata dalla divisione della società in classi sociali. In effetti, la psicanalisi ha posto l' ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] dalla Vitis vinifera durante il VII sec. a.C.; l'equivalenza della parola etrusca per designare il vino con quella latina e vegetariana. I resti botanici e i cumuli di ossa costituiscono classidi materiali la cui analisi è prassi comune negli ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...