Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] si è soggetto di un predicato nominale e, paradossalmente, la parte nominale del predicato (stanchi) è 58) lo dici tu! [quindi non è vero]
(c) con alcune specifiche classi di verbi, per es. gli inaccusativi (vedi oltre); meno studiato, ma evidente, ...
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Risparmio
Pietro Alessandrini
Alberto Zazzaro
Definizione
Il risparmio è quella parte di reddito che non viene spesa a scopo di consumo. La determinazione contabile del risparmio è direttamente collegata [...] sui bilanci familiari mettono in evidenza che il passaggio a classi di reddito più elevate comporta mutamenti sistematici in una serie e quello privato minore di quanto registrato in termini nominali.
La necessità di collocare e di gestire un debito ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] tutto relazioni come l’oggetto indiretto e relazioni di dipendenza nominale, quali il genitivo: per molto tempo, per es relazione con il soggetto della principale o, limitatamente a una classe di strutture dette a inversione, con l’oggetto indiretto:
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] popolari, mentre ai gesuiti fu delegata l’educazione delle classi agiate, svolta in latino. Naturalmente si crearono forti discontinuità espande anche l’uso dello stile nominale (Durante 1981: 193 segg.; ➔ nominali, enunciati).
Si gettavano così le ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] nella morfologia, la formazione di nuove desinenze nella flessione nominale, e nella flessione verbale la formazione dell’imperfetto con priva perciò di forestierismi, e basata sull’uso delle classi più elevate di Roma, e quindi aliena da forme ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] dei primi. Infatti, all’aumento medio annuo delle retribuzioni nominali del 5,1% nella prima metà degli anni Settanta, e , cit., p. 158.
116 G.P. Cella, B. Manghi, Dall’associazione alla classe, cit., p. 16.
117 Ibidem, p. 16.
118 G. Baglioni, Cisl, ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] conoscenze che vengono acquisite, tra il numero di allievi per classe e il rendimento scolastico, tra la competenza di un docente studenti, i quali pagano al più tasse puramente nominali che rappresentano una frazione infima dei costi diretti. ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...