Pittore (Sassoferrato 1609 - Roma 1685). Allievo di Domenichino a Roma, si formò anche sulle opere marchigiane di L. Lotto e O. Gentileschi. Dipinse per lo più opere di carattere devozionale, di un classicismo [...] che si rifà a modelli raffaelleschi, caratterizzato da una stesura levigata e da una luce chiara e delicata (Visione di s. Francesco di Paola, 1641, Roma, S. Francesco di Paola; Madonna del Rosario, 1643, ...
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MARCHESI, Pompeo
Palma Bucarelli
Scultore, nato a Saltrio (Como) l'11 agosto 1789, morto in Milano il 7 febbraio 1858. Fratello maggiore di Luigi, anche lui scultore, studiò in Roma ispirandosi al classicismo [...] per quella sua scultura che, seguendo i gusti del tempo, atteggiò in una gelida compostezza accademica, pur ravvivandola con gli echi della grazia un po' malinconica propria del secolo. Tornato a Milano ...
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Scultore (Plzeň 1717 - Praga 1787), il più noto di una famiglia dedita a quest'arte, attivo dal 1744 a Praga. Dapprima influenzato da G. R. Donner e da L. Mattielli, si volse poi al classicismo. Opere [...] nella chiesa di S. Nicola a Praga, nel convento di Strahov, nel parco di Schönbrunn a Vienna, ecc ...
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. Nome assunto dal Carducci e da alcuni suoi amici in una nota loro polemica. Il "fiorentino puro" Giuseppe Torquato Gargani s'era convertito in Romagna, dice il Carducci, "a un classicismo rigidamente [...] strocchiano; che, di ritorno dopo tre anni in Firenze e praticando il Chiarini e Ottaviano Targioni Tozzetti, aveva fortificato con una cresima leopardiana e giordaniana". Fu il Gargani il Marat della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Direttamente mutuata dalla critica d’arte, la nozione di manierismo indica una serie [...] più un fenomeno di decadenza, ma indica il ridestarsi della fantasia individuale e creatrice in antitesi alle norme classiche. Nelle arti figurative i massimi esponenti di tale tendenza sono Michelangelo, Tintoretto e soprattutto El Greco; in ambito ...
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Intagliatore in legno e orafo (n. forse in Turgovia, Svizzera, 1485 circa - m. Norimberga 1546), attivo a Norimberga dal 1522. Due soggiorni in Italia (1520 e 1530 circa) maturarono il suo interesse per [...] il classicismo che diffuse in Germania attraverso una ricca produzione di piccole sculture, incisioni e disegni per ornati, placchette e mobili, spesso da lui stesso eseguiti. Tra le sue opere più significative la fontana di Apollo (1532, Norimberga, ...
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Architetto (Lisbona 1746 - Monaco di Baviera 1817). Attivo in Boemia, a Magonza, ecc., a Ratisbona costruì, tra l'altro, il municipio e il monumento a Keplero. Lo stile di H. cerca di attenersi al puro [...] classicismo di origine francese. ...
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Pittore (Siena 1592 - ivi 1626), figlio di Vincenzo. Nipote e allievo di A. Casolani, risentì presto del naturalismo caravaggesco conosciuto a Roma (1618-19), in una versione moderata dalla formazione [...] toscana e da influssi del classicismo bolognese (Battesimo di Cristo, Siena, Museo dell'opera del duomo; Assunta e santi, 1622, Siena, coll. Chigi Saracini). ...
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Scultore (Albacina, Fabriano, 1883 - Roma 1955). Autodidatta, si espresse con uno stile arcaizzante, semplice e grave. Istintivamente vicino alla poetica di Valori Plastici e ad A. Martini, dopo il 1930 [...] si volse tuttavia verso un piatto classicismo. ...
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HAMMARSKJÖLD, Lorenzo (originariamente Lars)
Scrittore svedese, nato a Tuna il 7 aprile 1785, morto a Stoccolma il 15 ottobre 1827. Con C. Livijn, fu tra i preromantici che, reagendo contro l'intellettualismo [...] e il classicismo del sec. XVIII, propagò in Svezia l'interesse e il gusto per la nuova poesia tedesca. Più che per i suoi proprî tentativi poetici, ebbe importanza per la sua attività di critico e per le opere di erudizione.
Di lui si ricordano ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.